Coronavirus Abruzzo: LFoundry riparte, accordo tra azienda e sindacati

Coronavirus Abruzzo, c’è l’accordo tra sindacati, rappresentanti dei lavoratori e azienda LFoundry per la ripartenza. Tre punti che tutelano anche la salute per ridurre le presenze nello stabilimento ed evitare contagi

Per la ripresa aziendale c’è l’accordo tra sindacati e azienda per far ripartire in sicurezza LFoundry ad Avezzano. Tre i punti sui quali si basa un accordo ottenuto dopo settimane di confronto costruttivo e interlocuzioni: priorità per la salute dei lavoratori, salvaguardia della continuità e ripresa aziendale e limitazione dell’impatto dei nuovi turni stabiliti sugli stipendi.

All’ultimo incontro nel quale si è raggiunto l’accordo hanno partecipato direzione aziendale, rappresentanti di Confindustria L’Aquila, rappresentanze sindacali e di lavoratori.
Un confronto come si diceva sempre costruttivo anche se per il segretario generale di Fiom – Cgil Elvira De Sanctis ottenuto con qualche rigidità da parte dell’azienda e che ha avuto pure qualche momento di tensione, se così si può definire. Non è passato inosservato lo sciopero ma è prevalso il buon senso in un momento in cui si cerca di andare avanti ma di gestire al tempo stesso al meglio l’emergenza Covid 19.

La cassa integrazione intanto avrà la durata di 9 settimane con data di inizio il 25 marzo. Ci sarà anche un tavolo permanente fisso tra le parti per tutta l’emergenza. Per i turni in clean room fino all’11 aprile lo schema sarà 3 su 13: su un ciclo di lavoro di 16 giorni i turnisti ne lavorano 3, il che vuol dire una riduzione di presenze nello stabilimento del 57%, a salvaguardia della sicurezza. Successivamente si passerà al modello 4 su 12, stesso principio. Inoltre l’azienda fornirà una copertura assicurativa in caso di contagio per dare modo ai lavoratori eventualmente di usufruire della cassa a zero ore.

Il Servizio del Tg8:

 

TUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS, CLICCA QUI