Consorzio di Bonifica Sud: le richieste di Agrinsieme

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Consorzio di Bonifica Sud: le associazioni del coordinamento Agrinsieme chiedono al commissario e alla Regione di rispettare gli impegni assunti.

Consorzio di Bonifica Sud: le organizzazioni professionali agricole della provincia di Chieti aderenti al coordinamento Agrinsieme (Cia, Copagri e Confagricoltura), chiedono al commissario del Consorzio di Bonifica Sud, all’assessore Regionale all’Agricoltura Dino Pepe e al presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso di dare seguito agli impegni assunti per cercare gli strumenti amministrativi, gestionali e di finanziamento per ridare organicita’ e funzionalita’ alle attivita’ del Consorzio. Le associazioni del coordinamento Agrinsieme, dopo aver dato vita al sit-in davanti alla sede Consortile e gli incontri con le istituzioni, evidenziano che non possono essere soltanto gli agricoltori a subire le conseguenze di dissennate gestioni che si sono risolte in un aumento dei canoni per l’anno in corso del 57%.  In una nota il coordinamento afferma che tale aumento è insostenibile per le imprese ed è stato assunto con modalita’ non concordate con le rappresentanze degli agricoltori.

Le associazioni del coordinamento Agrinsieme tornano a sollecitare innanzitutto “una piena funzionalita’ dell’imminente stagione irrigua; una rivisitazione delle utenze, per far si’ che tutte le categorie concorrano al necessario risanamento e che tutte le entrate ulteriori realizzate verranno iscritte nel bilancio corrente per ridurre l’aumento avuto; il completamento della diga di Chiauci che puo’ divenire fonte di entrate extra-agricole, indispensabili per una progressiva differenziazione dei servizi e delle entrate; una riduzione del 50% della seconda e terza rata consortile o in subordine una loro imputazione al bilancio 2017. Le associazioni del coordinamento – conclude la nota – continueranno la loro opera di sollecitazione nei confronti degli interlocutori e di piena collaborazione all’interno della consulta consortile”.