Cna: economia del teramano allo stremo

Cna: economia allo stremo, chiesta la sospensione di tasse e tributi.  De Santis: miscela micidiale con il terremoto, tutti i settori produttivi sono stati colpiti

Il teramano è stato duramente colpito dalla neve prima e dal terremoto poi, per l’economia è un dramma. Di seguito la nota della CNA:

Prima il terremoto, con le sue devastazioni. Ora l’emergenza maltempo. Un combinato micidiale che rischia di riportare indietro di anni tutta l’economia della provincia, mettendola letteralmente in ginocchio. Uno scenario drammatico, in cui occorrono misure straordinarie a sostegno dell’economia, a cominciare dalla sospensione di tasse e tributi a carico delle imprese.
Secondo il presidente della Cna teramana, Gianfredo De Santis, la contabilità dei danni, una volta allentata la morsa del maltempo su famiglie e imprese, apparirà in tutta la sua forza devastante: «Voglio ricordare che il sisma, da agosto ad oggi aveva già provocato danni enormi: con undici comuni inseriti nel cratere sismico, e circa 9mila imprese coinvolte che danno lavoro a 21mila persone. Non bastasse, a questo adesso si aggiungono i problemi gravissimi generati dal maltempo, che non ha risparmiato il resto del territorio scampato allora al terremoto: la costa come la montagna». Con il risultato, adesso, di avere una intera provincia nel dramma.
Ai danni, dice ancora De Santis, si somma «l’enorme massa di disservizi che stiamo sopportando. In questo momento, dopo una settimana, ci sono ancora 24mila utenze, per ammissione dello stesso gestore del servizio, l’Enel, prive di corrente elettrica. Senza contare la viabilità, paralizzata in gran parte del territorio, o la mancata erogazione dell’acqua in tantissimi comuni». «Tutto questo – prosegue – ha comportato sofferenze incredibili per le persone, soprattutto nei centri minori, e un disastro per il mondo delle imprese: in queste condizioni, tutta l’economia teramana, dall’industria all’artigianato, dal commercio al turismo, dai servizi all’agricoltura, ha subito danni difficilmente calcolabili ora. La stagione dei saldi, ad esempio, è già morta prima di cominciare, visto che la prima nevicata aveva già prodotto danni all’inizio di gennaio».
La Cna teramana fa appello così al Governo, alla Regione ed agli enti locali affinché siano moltiplicati gli sforzi, in queste ore, per riportare la normalità. E chiede, d’intesa con la Cna regionale, che per un congruo numero di mesi, almeno sei, sia sospeso il pagamento di tutte le imposte nelle zone colpite dal maltempo in queste ultime settimane

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