A Chieti il capogruppo della “Lega- Salvini Abruzzo” in Consiglio comunale, Mario Colantonio, replica alle dichiarazioni dell’assessore Alberta Giannini spiegando al Tg8 che nella e-mail ricevuta il 25 settembre non ci sono affatto gli atti da lui richiesti

Il capogruppo Colantonio afferma che l’assessore Giannini legge in modo superficiale gli atti e che, con specifiche e-mail, sia in Consiglio comunale che in Commissione ha sostenuto di non occuparsi del cimitero nuovo in quanto è un cantiere.

Questo è quanto dichiarato ieri al Tg8 dall’assessore Giannini: Cimitero Chieti: “Le concessioni provvisorie si allungano”

Colantonio evidenzia: “A preme sapere politicamente cosa vuole fare questa Amministrazione con il cimitero di Chieti Scalo, visto che nell’ultima Commissione il Rup, ingegnere Luca Franceschini, che sta degnamente assolvendo il suo ruolo, ha informato l’intera Commissione di tutto ciò che l’impresa realizzatrice ha regolarmente consegnato  e contabilizzato. Oltre un milione e mezzo di lavori.

Sono stati pagati tutti gli espropri, c’è solo una ditta che ha fatto ricorso ma ha perso al Tar, ha ripresentato la rimodulazione del progetto della convenzione, così come richiesto dal Comune, il Rup ha inviato gli atti per la formazione della delibera di Consiglio comunale, cinque-sei mesi fa, al suo dirigente. Questi atti non sono mai arrivati in nessuna Commissione nè all’attenzione del Consiglio comunale. Oggi se la ditta affidataria dei lavori fa un’azione di rescissione contrattuale chiederà i danni per milioni di euro, almeno sette – otto milioni se ci basteranno. Possiamo permetterci questo come Amministrazione, visto che i loculi servono? Lo vediamo dal provvedimenti tampone che l’assessore Giannini si inventa settimanalmente sul cimitero di Chiet. Quindi penso che siano necessari soprattutto nel rispetto di circa 400 famiglie che hanno regolarmente pagato i loculi e non hanno avuto risposta fino ad oggi”.