Chieti, Vecchiet: “Tutte le domande sono legittime, ma l’unica risposta è il vaccino”

Chieti, parla il professor Jacopo Vecchiet, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale teatino, “Tutte le domande sono legittime, ma l’unica risposta è il vaccino. I non vaccinati possono mettere in crisi i nostri ospedali“.

Complice l’avvicinarsi del Natale – e l’idea che solo il super green pass consenta di viverlo appieno – la richiesta di vaccini, sia prime che terze dosi, non accenna a diminuire. Per questo la domanda che molti si pongono è: basteranno? Sappiamo che le regioni ne fanno richiesta sulla base del fabbisogno stimato e sappiamo anche che, con l’uscita di scena di Astra Zeneca e J&J, al momento sono Pfizer Biontech e Moderna gli unici marchi in uso. Per questo ormai da giorni si è iniziato a parlare del rischio di esaurimento delle scorte, visto il successo costante (in certi casi insperato) della campagna vaccinale.

Secondo i numeri diffusi dal ministero della Salute, in Abruzzo è stato somministrato circa un milione e mezzo di dosi Pfizer, pari al 93% di quelle ricevute. Restano dunque circa 120.000 dosi. Quanto al vaccino Moderna, che come Pfizer è a mrna messaggero, nella nostra regione sono state somministrate circa 400.000 dosi, pari a poco meno dell’80% di quelle ricevute.
L’Abruzzo sembra essere messo meglio di altre regioni, il fatto che restino disponibili più dosi di Moderna rispetto a Pfizer non sembra sufficiente per stare tranquilli, vista la tendenza diffusa a dubitare del “cocktail”, ossia a mischiare i vaccini. Infatti non tutti quelli hanno ricevuto Pfizer sono disposti a ricevere Moderna come booster, e ovviamente vale anche l’inverso.

Certo è che il gran parlare, anche dotto, attorno al Covid talvolta rischia di confondere le idee. Del resto gli scienziati sono esseri umani e come tali dotati di pensiero proprio non sempre coincidente, se non sul vaccino almeno su alcuni dettagli, come la durata o l’efficacia. “Pfizer dura di più? Moderna copre meglio?” queste sono solo alcune delle domande rivolte dal Tg8 al professor Jacopo Vecchiet, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale di Chieti.

Inoltre, Vecchiet ha descritto la situazione del suo reparto.  “I non vaccinati possono mettere in crisi i nostri ospedali”. Ieri sono stati ricoverati altri 4 pazienti, in un reparto già affollato. “Questa è la realtà che va raccontata per dire le cose come stanno, senza drammatizzazioni. Un mese fa avevamo 8 ricoverati per Covid-19, oggi ne abbiamo 30 e siamo al limite della dotazione di posti letto delle Malattie infettive, col fiato sospeso nella speranza che non ne arrivino altri. Il ricovero si rende necessario per i non vaccinati perché hanno problemi respiratori importanti, diversamente dalle persone che hanno completato il ciclo vaccinale per le quali l’infezione si manifesta con sintomi ben più lievi”.

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