A Chieti il Museo universitario e il Parco del Seminario Regionale protagonisti di “Urban Nature 2025”, organizzato dal WWF
Ripensare le città come sistemi viventi di natura e persone per riscoprire il valore della biodiversità urbana che rende le città più vivibili e sicure per tutti e a promuovere soluzioni concrete contro gli effetti della crisi climatica. Sono gli obiettivi di Urban Nature, il festival WWF della Natura in città che questo week-end a Chieti ha acceso i riflettori su alcuni tesori custoditi dal Museo universitario e dal Parco del Seminario Regionale.
In occasione dell’evento, giunto alla nona edizione, con oltre 100 appuntamenti in tutte le regioni italiane, il WWF Italia è tornato a chiedere una “forte capacità di visione da parte di istituzioni e aggregazioni sociali e culturali perché l’indispensabile adattamento alla crisi climatica sia trasformato in un’occasione di nuova relazione tra natura, persone e sistemi urbani. Ma anche l’attivazione dei cittadini, che hanno partecipato a tante iniziative e scoperto preziosi angoli di natura”.
A Chieti il Museo universitario,diretto dal professore Ruggero D’Anastasio, e il WWF Chieti-Pescara, presieduto dalla dottoressa Nicoletta Di Francesco, con la collaborazione del Seminario Regionale Pontificio San Pio X, ieri e oggi, hanno proposto un’escursione nella biodiversità urbana”, visite guidate nelle sale espositive del Museo per orientarsi sulla biodiversità urbana, visite guidate alla sezione “Museo del Seminario Regionale: la natura in vetrina nell’Ottocento” e alla “Collezione zoologica Museo universitario” (piante e animali che si possono incontrare in città) e poi, una visita nel parco del Seminario Regionale (ex Villa Nolli), eccezionalmente aperto per l’occasione dove si trovano alberi plurisecolari come ha ricordato Luciano Schiazza, volontario del WWF Chieti Pescara, già Forestale. Una iniziativa in collaborazione con il Nucleo Carabinieri CITES e con il Reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali di Pescara.
Gli eventi Urban Nature sono organizzati dal WWF in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS). Hanno concesso il loro patrocinio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), la Società Botanica Italiana (SBI) e Orti Botanici e Giardini Storici.
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