Chieti: rifiuti in strada. M5S chiede spiegazioni al Comune, appello di Bevilacqua ai cittadini

A Chieti sulla raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani, partita lo scorso 1° luglio, il Movimento 5 Stelle chiede spiegazioni al Comune sulle “inadempienze” della società che gestisce la raccolta. L’assessore all’ambiente Alessandro Bevilacqua chiede ai cittadini maggiore senso civico.

A Chieti lo scorso primo luglio è partita la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani nelle zone dello Scalo, di Santa Filomena e di Madonna delle Piane ed è polemica politica. Il Movimento 5 Stelle denuncia inadempienze da parte della Formula Ambiente, la società che gestisce il servizio in città e i consiglieri Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, con una interrogazione, chiedono spiegazioni all’assessore all’ambiente Alessandro Bevilacqua , in particolare, sulle isole ecologiche ancora da posizionare.

Tra settembre ed ottobre la raccolta porta a porta verrà avviata anche nell’area del centro storico e i pentastellati temono che la situazione peggiorerà ulteriormente visto che nonostante il Comune abbia annunciato la raccolta del pattume nelle vie private, i bidoni con i microchip per stanare chi non paga le bollette, le buste numerate, l’eliminazione dei sacchi neri, la raccolta del vetro separata da plastica e metalli, l’arrivo di operatori ecologici in azione per pulire le strade, le isole ecologiche per depositare i rifiuti, i droni e le telecamere per frenare le discariche abusive Chieti si trova a fare i conti con una mini emergenza visto che sono sempre di più le buste di spazzatura abbandonate lungo le strade. Segno che, per gli incivili, è più facile gettare i rifiuti rischiando multe che rispettare le nuove regole.

Argenio e D’Arcangelo affermano che “L’appalto dei rifiuti, pari a circa 50 milioni di euro per 7 anni, è stato vinto dalla Formula Ambiente, lo stesso cartello di imprese che svolge il servizio dal 2010 (in proroga dal 2015 al 31 dicembre 2018). A oggi risultano evidenti inadempienze tra le quali c’è la corretta e completa esecuzione delle operazioni di nettezza urbana tanto che numerose strade della città risultano spesso sporche o comunque non sufficientemente pulite e non si sa ancora nulla della realizzazione delle isole ecologiche, comprese quelle a scomparsa, o dell’apertura del centro di riuso e dell’installazione dei cestini per la raccolta differenziata nei luoghi pubblici.

All’assessore all’ambiente Bevilacqua chiediamo se il consorzio Formula Ambiente stia rispettando puntualmente gli obblighi contrattualmente assunti. Riteniamo doveroso che il Comune vigili attentamente sulla corretta esecuzione del contratto da parte del consorzio non solo perché venga garantito un migliore decoro urbano ma anche perché proprio la corretta esecuzione del contratto, in passato, ha causato numerosi problemi che si sono tradotti in maggiori costi sulle bollette Tari pagate dai cittadini di Chieti. Basti ricordare la transazione con la quale il Comune ha dovuto riconoscere ben 2 milioni e mezzo di euro al gestore che però sono stati pagati interamente dalla collettività proprio con le bollette della spazzatura”.

In piazza Carafa, a Chieti Scalo, a pochi metri dalla sede distaccata del Comune, oggi con la telecamera del Tg8 abbiamo ripreso una situazione di degrado riguardante un giardino all’interno del quale il prato ormai è una distesa di erbacce e l’area è piena di bottiglie vuote, cicche, scatole, e rifiuti di ogni genere. Secondo alcuni residenti il terreno è di proprietà dell’Ater mentre a detta di altri è il Comune a doversene occupare. Il Movimento 5 Stelle chiede un intervento tempestivo e risolutore.

L’assessore comunale all’ambiente Alessandro Bevilacqua chiede ai cittadini maggiore senso civico ed elenca le modalità per una corretta gestione dei rifiuti in città.

L’Assessore Bevilacqua replica che ” Da qualche tempo divulgo a mezzo stampa e tramite giornali on line, nonché incontrando i miei concittadini, le linee guida essenziali e fondamentali da rispettare per una corretta gestione dei rifiuti da parte degli utenti:

Il servizio di rsu è un servizio pubblico e in quanto tale , deve essere svolto su aree pubbliche. Quindi, sulle strade private, ai sensi del capitolato e del regolamento non è possibile accedere.
L’utente secondo il calendario di raccolta, deve esporre il contenitore su strada pubblica e dopo svuotato riportarlo su area privata. Coloro che hanno difficoltà nell’esposizione dei contenitori, previo sopralluogo, possono richiedere l’istituzione di una “isola in concessione” facendone richiesta via mail all’indirizzo [email protected].
Per per quanto riguarda le aree condominiali , per quelle senza impedimenti , l’appalto prevede il posizionamento dei contenitori nelle immediate vicinanze dell’accesso pubblico, mentre, nelle aree condominiali con impedimenti e con mancanza di spazi per l’esposizione , bisogna effettuare la richiesta dell’isola in concessione (sempre previo sopralluogo) .
Le isole in concessione possono essere dimensionate da 8 a 40 utenze da far installare dove realmente ce ne sia bisogno.
Le isole informatizzate saranno invece 6 (sei) e verranno posizionate previo accordo con la Soprintendenza archeologica (accordi già presi).
Detto questo, come amministratore e cittadino di questa meravigliosa città, dico pure che , Una città più pulita è una città più bella e più vivibile. Inoltre, rispettare le regole aiuta a far superare ogni forma di intolleranza verso il prossimo!
Se ci sono regolamenti, sanzioni, regole (questi vanno applicati con un serio controllo) ma se c’è anche buon senso, decoro e amore per la città, da parte della maggior parte dei cittadini, è necessario che l’inciviltà venga punita per rafforzare la maggior parte di cittadini sensibili.

Se sul marciapiede vengono abbandonati sacchetti di rifiuti nei giorni non previsti dalla raccolta, sono inevitabili simili situazioni. La spazzatura deve essere consegnata nei mastelli e nei bidoni secondo le regole fissate. Nei giorni ed orari stabiliti. Sono 9 anni e mezzo che predichiamo le stesse cose… È improbabile poter multare per gli abbandoni non conoscendo l’autore …comunque continueremo ad aprire i sacchetti o sacconi per risalire quando è possibile, ai trasgressori.

Ricordiamo ancora che se passiamo ogni giorno a raccogliere i sacchetti a terra aumentiamo la indifferenziata e quindi maggiori costi per lo smaltimento in discarica e conseguente aumento della Tari. 

Ma ci sono anche notizie positive, però, perchè arrivano dal medesimo luogo dello scempio a Chieti Scalo, dove invece, si registra un esempio virtuoso di come si gestisce una batteria per la raccolta dei rifiuti”.

Il Servizio del Tg8: