Un furto anomalo per modalità quello messo a segno nei giorni scorsi al bancomat della Ubi Banca di Piazza della Trinità a Chieti, bottino 100 mila euro.

L’ignoto malvivente non ha avuto bisogno di nessuna attrezzatura particolare per scardinare il bancomat e prelevare il bottino. Di solito in questi casi vengono utilizzati piedi di porco, fiamma ossidrica, o in casi più clamorosi, veri e propri ordigni. Al contrario, secondo quanto riporta oggi sul quotidiano “Il Centro” Gianluca Lettieri, il rapinatore aveva evidentemente non solo le chiavi per entrare nel locale del bancomat, ma perfino il codice di sicurezza per aprirlo. Episodio, dunque, carico di mistero sul quale sta indagando la Squadra Mobile di Chieti guidata da Miriam D’Anastasio. Altro particolare misterioso, il colpo sarebbe stato effettuato nel pomeriggio di venerdì scorso, subito dopo che il bancomat era stato ricaricato per i prelievi del week end, ma l’allarme è scattato soltanto lunedì. Secondo quanto appreso da fonti della Questura, le immagini delle telecamere di videosorveglianza, già acquisite, ritraggono un uomo con il cappello che gli copre parzialmente il viso. Ha agito in piena solitudine, senza l’ausilio di nessun complice. Da quanto si vede dalle immagini – come scrive stamane su “Il Centro” Lettieri – agisce tranquillo ed in un tempo limitato di non più di 20 minuti, aprendo la porta del locale bancomat con le chiavi e con altrettanta tranquillità digita il codice che gli consente di accedere alla cassa senza lasciare il minimo graffio, preleva il denaro che ripone in un borsone e va via tranquillo, dirigendosi verso Via Zecca, tra la gente che a quell’ora passeggia indisturbata in centro. L’allarme viene segnalato dal sistema soltanto lunedì quando gli agenti della polizia giungono giungono sul posto per i rilievi e con loro massima sorpresa, si accorgono del furto. Indagini sono in corso per arrivare non solo ad individuare il solitario rapinatore, ma anche per capire come sia venuto in possesso di chiavi e codice di sicurezza.