Sulla mancanza di farmaci per i pazienti oncologici all’ospedale di Chieti il sindaco Diego Ferrara critica la gestione della Giunta regionale Marsilio, la stessa che aveva messo alla guida della Asl Thomas Schael, il cui operato ora viene bocciato anche in Piemonte
Diego Ferrara, Presidente del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti, interviene sulla mancanza di farmaci per i pazienti oncologici all’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti e sulla bocciatura dell’ex dg dell’Azienda sanitaria locale, Thomas Schael, attuale commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino.
Il caso dei cicli di chemioterapia rinviati e non completati nei tempi previsti dai protocolli e sui pazienti rimandati a casa perché mancano i farmaci al Policlinico del capoluogo teatino è stato al centro dello scontro in Consiglio regionale, il 5 agosto, tra il presidente della Giunta, Marco Marsilio, e il consigliere del Partito Democratico, Antonio Di Marco, che ha portato all’attenzione dell’assemblea il problema che gli era stato sottoposto dal marito di una paziente del “Santissima Annunziata” che aveva lamentato una situazione surreale.
“I pazienti oncologici assegnati all’ospedale di Chieti – ha raccontato l’uomo – fra cui mia moglie, non possono più completare i cicli di chemioterapia nei tempi previsti dai protocolli per la continua mancanza di farmaci tra cui Trastuzumab Deruxtecan Enhertu”.
Il sindaco Ferrara interviene anche sulla nuova bocciatura dell’operato del manager Thomas Schael da commissario della Città della salute e della scienza di Torino che sta per concludere con largo anticipo il suo lavoro in Piemonte.
Ferrara afferma: “Al momento non ci sono atti ufficiali sulla sua probabile sostituzione, ma l’assessore alla Salute, in quota Fratelli d’Italia, avrebbe comunicato a Schael chiaramente di fiducia è venuta a mancare. Conoscere le motivazioni della destituzione di Thomas Schael dalla funzione di Commissario della città della salute di Torino, non mi appassiona. Non possono essere certamente paragonate la situazione nella quale ha avuto modo di operare nella Asl di Chieti da quella di Torino, sia per numero di operatori che per flussi economico-finanziari coinvolti. Sta di fatto che nei resoconti delle cronache della stampa locale la sua figura non ha certo brillato per collaboratività, capacità di mediazione, qualità gestionali, progettualità positiva”.
IL SERVIZIO DEL TG8
