Chieti: Confcommercio “educare all’acquisto legale”

Confcommercio Chieti ha promosso l’educazione all’acquisto legale e responsabile con una giornata evento al teatro Marrucino che ha ospitato una rappresentazione teatrale ed incontro dibattito con autorità e studenti.

In Italia un consumatore su quattro, almeno una volta nella vita, ha acquistato un prodotto o un servizio contraffatto, convinto di aver fatto un affare. Educare le giovani generazioni per salvaguardare la salute, la qualità, l’occupazione delle aziende oneste, combattere la concorrenza sleale ed evitare sanzioni amministrative è l’obiettivo del road show che Confcommercio ha organizzato sul territorio nazionale che oggi ha fatto tappa a Chieti. Al teatro Marrucino tantissimi studenti, autorità e rappresentanti delle forze dell’ordine hanno partecipato all’interessante rappresentazione teatrale “Tutto quello che sto per dirvi è falso” che ha visto protagonista l’attrice Tiziana Di Masi. Dopo lo spettacolo interattivo si è svolto il dibattito con interventi di esperti del settore, tra i quali Anna Lapini, componente della giunta nazionale di Confcommercio e responsabile della legalità e sicurezza. La presidente provinciale di Confcommercio Marisa Tiberio, che guida anche la Federazione Moda Italia Chieti, ha voluto rendere tangibile l’iniziativa per educare tutti all’acquisto legale e combattere il dilagante fenomeno della contraffazione, salvaguardando il made in Italy.

Una battaglia che Confcommercio Chieti ha avviato da tempo con diverse iniziative che hanno toccato l’intera provincia. Il capoluogo teatino rappresenta la quindicesima delle tappe scelte sul territorio nazionale da Confcommercio per divulgare il progetto sulla legalità ad ulteriore riprova dell’ottimo lavoro svolto da Confcommercio Chieti.  Il messaggio sull’importanza della legalità nel commercio è stato ben rappresentato durante la manifestazione presentata dalla giornalista Selenia Secondi.

La presidente  Marisa Tiberio ha detto: “Riteniamo fondamentale informare su tematiche quali la contraffazione e l’abusivismo che alterano il mercato penalizzando le imprese corrette alimentando altresì fenomeni di criminalità organizzata quali il racket, l’usura e la corruzione. Ci rivolgiamo a tutti con una particolare attenzione rivolta al mondo della scuola con l’obiettivo di costruire una diffusa coscienza etica tra le nuove generazioni che sono già i consumatori di oggi ma che saranno i cittadini, gli imprenditori e i lavoratori di domani. Chiediamo a tutti di amare la legalità e di contribuire alla salvaguardia del sistema. L’appuntamento di mercoledì è importante anche per accrescere la consapevolezza sugli effetti ed i rischi provocati dall’acquisto di prodotti taroccati.”

Anna Lapini ha spiegato che ” la criminalità aggredisce le imprese e i cittadini, gli amministratori e in particolare i giovani devono devono prendere coscienza perchè, come dice il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, denunciare si deve, si può e conviene. La criminalità ha un costo enorme per le aziende sane. I danni arrecati ai negozi e ai pubblici esercizi ammontano a 28 miliardi. A rischio 260 mila posti di lavoro. Confcommercio raggruppa oltre 700 mila imprese del commercio, del turismo e dei servizi e da due anni ha avviato questa iniziativa in giro per l’Italia ma anche altre rivolte ai giovani. Tra esse ci sono i premi intitolati a Giorgio Ambrosoli e a Libero Grassi che hanno pagato con la vita la loro onestà ma che sono diventati simboli ed esempi per tutte le persone oneste”.

Il prefetto Antonio Corona ha detto ai giovani” quando acquistate un paio di occhiali contraffatti ricordate che incorrete in sanzioni perchè commettette un reato, ma anche che mettete fortemente a rischio la vostra salute poichè i materiali con i quali sono realizzati possono danneggiare la vostra vista”.