Celebrazioni di San Rocco: il calendario della festa è stato modificato

La celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Bruno Forte, in diretta su Rete8, sarà il momento clou dei festeggiamenti in onore di San Rocco.

Ecco il comunicato di Padre Giulio Capetola

“La solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal nostro Arcivescovo monsignor Bruno Forte, alle 10:30 di domenica 16 agosto, nel santuario di San Rocco in Roccamontepiano, e trasmessa in diretta da Rete8, è il momento culminante delle celebrazioni in onore del santo nelle quali tantissimi devoti sono soliti coinvolgersi.

Quest’anno, a causa della sempre viva e minacciosa epidemia da Covid-19, in convinta ottemperanza alle decisioni del Governo e alle prescrizioni del nostro Arcivescovo, il programma della festa, sia per sabato 15 (festa dell’Assunzione della Madonna) che per domenica 16 (festa di San Rocco), è stato modificato come segue

1. Le Sante messe avranno inizio nella mattinata dalle ore 6:00, 7:30, 9,10 e 10:30, 12:00 e nel pomeriggio alle 16:00, 17:30 e 19:00. Nelle stesse ore numerosi sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni.
L’ingresso in chiesa, a numero consentito dalle norme, avverrà esclusivamente attraverso la porta sinistra, guardando la facciata.
Il tutto nel pieno rispetto delle note norme antivirus, assicurato dal generoso impegno dei collaboratori parrocchiali e dei membri del comitato feste.

2. In modo ridottissimo saranno effettuati fuochi pirotecnici e istallate luminarie.

3. Perché non potrebbero essere realizzate mantenendo le prescritte distanze sono totalmente escluse attività quali: processione, coinvolgimento dei sindaci viciniori e delle autorità provinciali e regionali, vendita ambulante, concerti, fiere e sagre….;

4. Ovviamente sarà possibile visitare il santuario anche nei giorni precedenti e seguenti quelli delle feste.

La festa di quest’anno, se da una parte certamente impedisce tradizionali manifestazioni di grande richiamo, dall’altra ci spinge a vivere con accresciuta intensità i suoi aspetti più strettamente religiosi, in modo particolare la confessione (quest’anno, a causa della fase più acuta dell’epidemia, non è stato organizzato quasi in nessuna parrocchia il precetto pasquale) e una più accurata implorazione dell’intercessione di San Rocco per la pesante situazione connessa. A convincerci dell’efficacia della conversione del cuore e della preghiera ci sarà efficace incentivi constatare che il decrescere della curva epidemica della scorsa primavera ha coinciso con l’indimenticabile preghiera di Papa Francesco in piazza San Pietro vuota come non mai.”