Castel di Sangro: “È dalla terra che si costruisce il futuro”

A Castel di Sangro la Giornata mondiale della Biodiversità è stata celebrata con l’iniziativa “È dalla terra che si costruisce il futuro” e con la piantumazione di nuovi alberi con gli alunni della scuola primaria “Alda Merini”

“Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c’è un violino d’amore. Pensa che un albero cade e ride. Pensa che un albero sta in un crepaccio  e poi diventa vita”: in questi bellissimi versi Alda Merini parla di alberi e ne descrive gli aspetti simbolici che evocano la vita, la crescita, la forza e la rinascita.

A Castel di Sangro, a Prato Cardillo, con gli alunni della scuola intitolata alla poetessa, aforista e scrittrice italiana, la Giornata Mondiale della Biodiversità è stata celebrata piantumando nuovi alberi nell’ambito dell’iniziativa denominata “È dalla terra che si costruisce il futuro”.

Presenti all’iniziativa il colonnello Gianluca Grossi, Comandante dell’azienda sperimentale demaniale “La Torre di Feudozzo”, il dirigente scolastico Nadia Morena, il vicesindaco Franco Castellano, il sindaco e presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso.

“Un gesto dal forte valore simbolico – ha sottolineato il sindaco e presidente Angelo Caruso – che unisce educazione, sostenibilità e impegno civico. È stata una occasione per promuovere la cultura del rispetto per l’ambiente e valorizzare il ruolo delle istituzioni nel costruire una coscienza ecologica condivisa. Credo che un legame solido tra istituzioni e natura sia fondamentale per proteggere la biodiversità: solo attraverso un’azione continuativa sarà possibile garantire piena sostenibilità per le generazioni future”.

Gigliola Edmondo: