I giovani di tutta la Diocesi di Chieti-Vasto si ritroveranno domani, 23 novembre, dalle 16:00 alle 19:30, a Bucchianico per un pomeriggio di testimonianze, festa e preghiera, e vivere il loro giubileo nel santuario di San Camillo de Lellis
Gli ospiti della giornata saranno Don Francesco Buono, sacerdote della Diocesi di Perugia che porterà una testimonianza sulla preziosità
della vita condivisa e generatrice di speranza, e il camilliano Padre Lorenzo Lettere, novello sacerdote.
Torna quindi l’appuntamento con la Giornata Mondiale della Gioventù in Diocesi, in concomitanza con la Festa di Cristo Re dell’Universo, nell’anno del Giubileo della Speranza.
Così scriveva Papa Francesco nella Bolla di indizione Spes non confundit: «Di segni di speranza hanno bisogno anche coloro che in sé stessi la rappresentano: i giovani. Essi, purtroppo, vedono spesso crollare i loro sogni. Non possiamo deluderli: sul loro entusiasmo si fonda l’avvenire. […] L’illusione delle droghe, il rischio della trasgressione e la ricerca dell’effimero creano in loro più che in altri confusione e nascondono la bellezza e il senso della vita, facendoli scivolare in baratri oscuri e spingendoli a compiere gesti autodistruttivi. […] Vicinanza ai giovani, gioia e speranza della Chiesa e del mondo!» (n. 12).
Don Andrea Manzone, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale giovanile spiega :«La felice concomitanza della presenza delle reliquie del corpo di San Camillo de Lellis a Bucchianico che resteranno nella sua città natale fino al mese di settembre 2026 ci invita a riflettere insieme alle nuove generazioni sulle grandi questioni della fragilità, della cura e della consolazione» .
Padre Germano Santone, rettore del Santuario e parroco della comunità locale, afferma che «La città Bucchianico è nuovamente in fermento per accogliere le centinaia di giovani che raggiungeranno questo luogo di profonda spiritualità e che custodisce l’esperienza di crescita e conversione di Camillo, che da giovane passionale e sbandato ha sperimentato la gioia e la grazia di essere visto, guardato, amato e rialzato. Questa esperienza di conversione ha fatto sì che la vita di Camillo cambiasse definitivamente e diventasse fino ad oggi un esempio e una possibilità di cambiamento e di realizzazione di grandi sogni per ognuno di noi» .