Bucchianico: 69enne trovata morta in un vicolo, arrestato il figlio

Il corpo senza vita di una 69enne è stato trovato in un vicolo di Bucchianico, paese in provincia di Chieti. indagano i carabinieri

Una lite in famiglia, poi l’accoltellamento. A perdere la vita Paola De Vincentiis di 69 anni, uccisa con un coltello da cucina per mano del figlio Cristiano De Vincentiis di 50 anni nella stanza da letto dopo essere stata colpita con numerose coltellate in diverse parti del corpo, soprattutto all’addome e al torace. Cristiano De Vincentiis, ricoverato e piantonato in ospedale a Chieti per alcune ferite non gravi, è stato arrestato per omicidio volontario. L’omicidio è accaduto questa mattina a Bucchianico, nell’abitazione che mamma e figlio condividevano con un’altra donna, sorella della 70enne morta, allettata e assistita in casa proprio dalla vittima.

La donna, che al figlio ha dato il cognome, è stata trovata sul pavimento in un lago di sangue dai soccorritori del 118: è stato lo stesso De Vincentiis a dare l’allarme dapprima citofonando ad un vicino, che avendolo visto in quelle condizioni e con il coltello in mano ha avuto un malore, quindi ha telefonato sia al 118 che ai carabinieri. L’arma, un grosso coltello da cucina, è stata sequestrata. L’uomo era seguito dal Serd, ma gli investigatori non si sbilanciano più di tanto su questo aspetto e sulle condizioni dell’uomo, nell’attesa degli esami clinici. Certo è che la madre Paola, era solita chiedere soldi spesso, soprattutto al parroco nonché rettore del santuario di San Camillo, padre Germano
Santone, dicendo che il denaro era per il figlio: l’uomo andava in giro su una moto di grossa cilindrata nonostante il problema di funzionalità di un braccio, conseguenza di un incidente stradale. La vittima, originaria di Lanciano, insieme ad una sorella che era in casa al momento del fatto, e al figlio, dal luglio scorso aveva preso in affitto un’abitazione nel centro storico del paese. Nell’abitazione, poi sequestrata, hanno eseguito un sopralluogo, unitamente ai carabinieri di Chieti, coordinati dal tenente colonnello Massimo Di Lena, il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, e il medico legale Cristian D’Ovidio, che ha poi raggiunto l’ospedale di Chieti per visitare l’omicida, e che eseguirà l’autopsia; è stata anche ispezionata l’auto della vittima, una Citroen C1 parcheggiata in piazza. Non si esclude che nell’abitazione possa intervenire anche il Ris di Roma.
Madre e figlio non avevano la residenza a Bucchianico, dove dovevano restare fino a dicembre. La donna era solita andare al bar per comprare i cornetti; madre e figlio non erano conosciuti in paese. I carabinieri stanno ascoltando alcuni testimoni, compresa la persona che ieri sera avrebbe visto il figlio urlare contro la madre. La sorella della vittima – affidata ora ad alcuni parenti – sembra che non si sia accorta dell’omicidio.

Oggi si parla di una famiglia con un disagio alle spalle, possibile causa delle ripetute richieste di aiuto materiale che la 70enne rivolgeva al parroco del paese. La salma della donna, dopo una prima ricognizione cadaverica affidata al medico legale Cristian D’Ovidio, è stata trasportata all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Titolare dell’inchiesta è il pm Giancarlo Ciani. Per il piccolo comune di Bucchianico, questo è il secondo omicidio nell’arco di pochi mesi. A luglio infatti un 15enne con problemi psichici durante un litigio in famiglia aveva ucciso il nonno 78enne, intervenuto per difendere la moglie.

“Un altro fatto tragico nella patria di San Camillo”: è l’unico commento del sindaco Carlo Tracanna che non conosceva la famiglia. Il riferimento è a un altro delitto consumato in paese, anche questo in ambiente familiare, nel luglio scorso, quando un quindicenne con problemi psichici ha ucciso il nonno di 78 anni, intervenuto a difendere la nonna con la quale il ragazzo stava litigando. Il primo cittadino ha riferito inoltre che all’inizio pensava che fossero villeggianti. <Qualche volta uscivano in piazza, ma non avevano confidenza con gli altri paesani>.

Al Tg8 padre Germano Santone, parroco e rettore del Santuario di San Camillo de Lellis, afferma che <la famiglia non frequentava la parrocchia ma la donna si era rivolta spesso per chiedere aiuti economici>. Alcuni cittadini di Bucchianico affermano che li vedevano <spesso di mattina sotto i portici ma non parlavano con nessuno>

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