Al Santuario di San Camillo de Lellis di Bucchianico si celebra il Giubileo dei malati e del mondo della salute sotto la protezione della Madonna dei Pellegrini di Speranza
Sabato 11 e domenica 12 ottobre il pellegrinaggio giubilare dei malati e del mondo della salute sarà una due giorni all’insegna della preghiera, della festa e della riflessione con la presenza della Sottosezione UNITALSI di Chieti-Vasto, numerosi operatori nel campo dell’associazionismo sanitario, malati e famiglie, che raggiungeranno il santuario giubilare di Bucchianico nel quale sono custodite le reliquie del Santo dei malati e degli operatori sanitari.
Il Giubileo dei malati avrà inizio infatti sabato 11 ottobre, alle ore 21:00, con la presentazione dell’opera pittorica dell’artista romano Massimiliano Ferragina “La Madonna dei Pellegrini di Speranza”, che sarà esposta in santuario fino al 30 novembre.
Al termine della presentazione, la preghiera del Santo Rosario per la pace, in comunione con Papa Leone XIV che ha invitato tutta la Chiesa ad invocare la fine dei conflitti così sanguinosi e violenti sparsi nel mondo.
L’atteggiamento e la forza della preghiera che scaturiscono dalla contemplazione dell’opera dedicata alla Vergine, dice il maestro Ferragina, è rappresentato espressamente nelle schiere di pellegrini, prostrati ai piedi di Maria, che chiedono la Grazia della conversione e della pace. L’ancora crociata ai piedi della Madonna, simbolo paleocristiano di salvezza, emerge nel buio dell’umanità e come i marinai gettando l’ancora gioivano per la fine del viaggio così i cristiani si aggrappano alla Croce che redime, che conduce a Dio.

L’evento, con la collaborazione dei gruppi parrocchiali e dell’amministrazione cittadina, proseguirà domenica 12 ottobre con il pellegrinaggio penitenziale in santuario e alle ore 11:30 con la messa giubilare; nel pomeriggio la festa con le testimonianze dei giovani dell’UNITALSI, per terminare alle 16:30 con l’adorazione e la processione eucaristica in Piazza San Camillo de Lellis. L’invito, ha detto il rettore del santuario, padre Germano Santone, è rivolto a quanti vivono la sofferenza, sia essa corporale che spirituale, e a chi si prende cura dei malati. Questo ulteriore tempo giubilare svela con chiarezza la vocazione di questo santuario che, custodendo la memoria della vita di Camillo de Lellis, è sempre più luogo di accoglienza, di preghiera e consolazione.

