Bucchianico accoglie le reliquie del corpo di San Camillo de Lellis

A distanza di 13 anni dalla prima storica traslazione, le reliquie del corpo di San Camillo de Lellis sono tornate a Bucchianico dove resteranno fino al 30 novembre, prima domenica di Avvento

Un evento straordinario che si inserisce nel programma dell’Anno Giubilare della Speranza che offre a fedeli, pellegrini e devoti un’occasione unica per vivere un’esperienza di grazia e rinnovamento spirituale.

Il momento solenne della traslazione è avvenuto lo scorso 24 aprile nella Chiesa di Santa Maria Maddalena a Roma dove abitualmente riposano le spoglie del Santo. Alla presenza della Comunità Camilliana e dei rappresentanti del Vicariato di Roma, è stato aperto l’altare che custodisce la teca con le reliquie, secondo la prassi canonica.

Di seguito la venerazione, un momento di preghiera che ha dato inizio al cammino verso Bucchianico. Il giorno successivo, 25 aprile, il Santuario di San Camillo de Lellis, indicato come chiesa giubilare da monsignor Bruno Forte, ha accolto il corpo del Santo alle ore 20:00.
E’ stato lo stesso Arcivescovo a ricevere le reliquie nella Cattedrale di San Giustino a Chieti dove nel pomeriggio di è tenuta una solenne celebrazione, a nome dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, di tutta la regione Abruzzo e dell’intero popolo di Dio che, sulle orme di San Camillo, desidera mettersi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza plenaria.

Il significato di questo evento non risiede solo nella rilevanza storica – si tratta infatti della seconda traslazione del corpo del Santo dopo quella del 2012, quando San Camillo sostò per la prima volta dopo quattro secoli nella sua terra – ma soprattutto nella valenza spirituale che assume in questo Anno Giubilare e ancora di più in questi giorni nei quali la Chiesa universale si unisce in preghiera per l’anima del defunto Papa Francesco.

“Il Santo più abruzzese, il più abruzzese dei Santi torna a parlare al cuore dei suoi concittadini e di tutti coloro che si riconoscono nel suo carisma di carità operosa verso i malati e i sofferenti” sottolineano il sindaco di Bucchianico Renzo Di Lizio e il rettore del Santuario padre Germano Santone spiegando che “si tratta di un evento di grande significato ecclesiale, civile e devozionale, che coinvolge l’intera comunità regionale, invitata a prepararsi spiritualmente a questo tempo di grazia. Anche l’Arcivescovo Forte invita i fedeli ad affidare al Santo dei malati la sollecitudine di chi si prende cura dei sofferenti e dei poveri. San Camillo rimarrà a Bucchianico fino al 30 novembre 2025, data che segnerà l’inizio del nuovo anno liturgico. Saranno mesi intensi di pellegrinaggi, celebrazioni, preghiera e riflessione, durante i quali il popolo di Dio sarà chiamato a riscoprire le radici della propria vocazione al servizio e alla speranza, seguendo l’esempio del Santo Patrono degli ammalati e della sanità civile e militare”.

https://www.youtube.com/watch?v=CFo815NwERc

Gigliola Edmondo: