Belle Arti alla Stella Maris: “La Provincia di Pescara non vuole”

Belle Arti alla Stella Maris: “La Provincia di Pescara non vuole”, a sostenerlo il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lorenzo Sospiri che in una nota denuncia l’atteggiamento ostativo del presidente Di Marco.

“L’Accademia delle Belle Arti di Roma è pronta a sbarcare sulla costa di Montesilvano, nell’ex Stella Maris, restituendo dignità e vita a quella struttura abbandonata da anni, ma la Provincia di Pescara ostacola l’iniziativa e sbatte la porta in faccia all’Accademia. Il progetto didattico approvato dall’Accademia delle Belle Arti di Roma per la rifunzionalizzazione dell’ex Colonia, è infatti oggi assolutamente incompatibile con il Piano di riqualificazione mandato in appalto dalla Provincia di Pescara: l’Accademia intende realizzare nell’ex Colonia una summer school e corsi, con Centro di ricerca, sul Costume per lo spettacolo e Arti visive. Il Presidente Di Marco intende invece realizzarvi un ostello, una colonia marina e servizi di ristoro, senza sapere chi, quando e come li gestirà. È dunque evidente che quell’appalto va fermato e rivisitato da zero, dirottando la progettazione sull’iniziativa delle Belle Arti di Roma, che è concreto, fattibile e fornisce delle prospettive reali di sviluppo. Lo abbiamo già detto nel novembre 2015, ma il presidente Di Marco continua colpevolmente a tacere e va avanti, testa bassa, con un progetto assurdo e irrazionale”.

Le dichiarazioni di Sospiri fanno il paio con quelle della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma Tiziana Di Michele dopo la presentazione in pompa magna nell’aula consiliare del Comune di Montesilvano del progetto che dovrebbe vedere realizzata nella suggestiva colonia di epoca fascista, sul lungomare, una succursale prestigiosa dell’accademia:

“per non perdere il milione di euro fondi Fas. Per mettersi al riparo da tale rischio ha preparato un progetto di riqualificazione preliminare pasticciato e confusionario, in cui ha genericamente stabilito che la Stella Maris ospiterà una ‘colonia marina, spazi per la formazione professionale e servizi’, ossia cosa sarà? Un albergo, un ostello, un ristorante? Verranno realizzate le camere per dormire? In ogni caso è chiaro che quella destinazione, è inutile far finta di niente, è incompatibile con gli obiettivi dell’Accademia di Belle Arti, che è interessata concretamente a entrare nella struttura. A questo punto è evidente che l’unica strada da percorrere, come continuiamo a ripetere da un anno, è quella di bloccare il decreto del Presidente Di Marco e procedere con una rivisitazione tempestiva del piano di risanamento, puntando all’ingresso dell’Accademia romana.”