La Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella festeggia i brillanti risultati ottenuti nel 2025 e guarda al 70esimo anniversario dell’attività al servizio delle persone, delle famiglie, delle imprese e delle associazioni locali
La grande famiglia della BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella si è ritrovata anche quest’anno al Pala Dean Martin di Montesilvano per la tradizionale cena di fine anno che celebra il legame tra la banca e i suoi oltre 5300 soci, una comunità che continua a crescere e a riconoscersi nei valori cooperativi che da sempre orientano l’azione dell’istituto.
Nel corso della sua storia, la Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella ha saputo crescere, evolversi e affrontare le sfide del tempo senza mai perdere la propria identità. Un percorso fatto di responsabilità, di scelte lungimiranti e di un costante impegno per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Un cammino che oggi trova ulteriore forza nell’appartenenza al Gruppo ICCREA, una grande realtà nazionale del Credito Cooperativo che garantisce solidità, innovazione e sicurezza, valorizzando al tempo stesso l’autonomia e il legame con le comunità locali.
Nel suo intervento, il presidente Alfredo Savini ha ricordato come prossimità, mutualità e sostegno reciproco restino i pilastri della BCC, ribadendo l’importanza del radicamento territoriale all’interno di un grande gruppo nazionale.
Alle sue parole ha fatto seguito l’intervento del presidente del Gruppo ICCREA, Giuseppe Maino, la cui presenza ha rappresentato un segno di vicinanza e di grande considerazione per la BCC di Castiglione M.R. e Pianella.
Il direttore generale Simone Di Giampaolo ha poi ripercorso i risultati gestionali, evidenziando come la banca mantenga ottimi livelli di liquidità, bassa rischiosità e una classificazione stabile ai vertici del Gruppo ICCREA.
Il presidente Savini e il direttore Di Giampaolo hanno spiegato che “L’istituto si conferma infatti solido con un patrimonio netto contabile che raggiungerà 84 milioni, una raccolta diretta di 720 milioni, con impieghi alla clientela pari a 515 milioni di euro lordi.
Le masse amministrate totali hanno superato il miliardo e mezzo si euro. L’indice di solidità patrimoniale (Total Capital Ratio) si approssima al 30%, ben al di sopra del minimo richiesto dell’10,50%, confermando la stabilità finanziaria dell’istituto e rappresentando un fattore chiave di tutela per soci e risparmiatori. La banca prosegue inoltre il proprio percorso di rafforzamento territoriale con 19 filiali operative sulle province di Teramo e Pescara e nuovi progetti di sviluppo in corso.
È in questo contesto di continuità e rinnovamento che prende forma la Cena del Socio, un appuntamento che rappresenta uno dei momenti più significativi della vita della banca. Una serata che va oltre la convivialità, diventando occasione di incontro, di dialogo e di condivisione tra soci, famiglie, istituzioni e territorio. Un momento per ripercorrere insieme il cammino fatto, per celebrare i risultati raggiunti e per rinnovare quel patto di fiducia che, da settant’anni, unisce la banca alle sue comunità”.
A condurre la serata, accompagnando i presenti attraverso un programma ricco di interventi e ospiti, è stata la giornalista Evelina Frisa. Per testimoniare l’impegno sociale della banca, è stata ricordata anche la collaborazione con Rurabilandia, la fattoria sociale didattica della Asp 2 di Teramo, i cui ragazzi sono stati presenti alla cena.
Il progetto continua a essere sostenuto dalla BCC, che negli ultimi anni ha contribuito con iniziative concrete e mirate a favorire inclusione e autonomia, tra queste l’acquisto di un furgone allestito per la vendita di prodotti del territorio e la conferma del finanziamento per il trasporto dei ragazzi.
Ad arricchire la serata, anche la musica e l’arte, elementi capaci di parlare un linguaggio universale e di unire le persone. Protagonista della serata è stato Eugenio Bennato, tra i più autorevoli interpreti della musica popolare e d’autore italiana, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare e della Taranta Power, artista da sempre impegnato nella valorizzazione delle radici culturali del Mediterraneo. Accanto a lui, Petra Montecorvino, cantante e attrice di grande intensità espressiva, capace di fondere tradizione, jazz e canzone d’autore, dando vita a un dialogo musicale ricco di emozione e significato. La loro esibizione ha accompagnato la serata con eleganza e profondità, sottolineando, attraverso la musica, i valori dell’identità, della condivisione e dell’appartenenza.
Particolarmente significativo è stato il momento dedicato ai giovani: il giornalista Luca Telese, direttore del quotidiano il Centro, ha consegnato le borse di studio agli studenti soci o figli di soci diplomatisi o laureatisi con il massimo dei voti. Un gesto che ribadisce l’attenzione della BCC verso le nuove generazioni e il loro futuro.
Perché il Credito Cooperativo non è soltanto un modello economico, ma una scelta di valori, di responsabilità e di futuro condiviso. Un impegno che si rinnova ogni giorno, guardando alle nuove generazioni, all’innovazione e allo sviluppo sostenibile, senza mai dimenticare le proprie radici.
La storia della BCC, nata nel 1956 a Castiglione Messer Raimondo, continua dunque a evolversi senza perdere la propria identità: dal percorso di fusioni degli anni ‘90 e 2000 – con Pianella prima e Teramo poi, all’ingresso nel Gruppo Bancario Iccrea nel 2019, fino ai più recenti impegni in tema di sostenibilità, transizione energetica e cooperazione internazionale.
La serata si è conclusa in un clima di festa e condivisione, tra tombola, premi e l’estrazione di un’autovettura Fiat Panda, rinnovando quel senso di appartenenza che da quasi settant’anni caratterizza la comunità della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella.