Antonella Santuccione Chada: “Donne proteggete il vostro cervello”

La neuroscienziata abruzzese di fama internazionale Antonella Santuccione Chada al Tg8 invita le donne ad avere cura del proprio cervello perchè è più fragile ed esposto a traumi e malattie

La neuroscienziata, a Pescara, in occasione dell’Abruzzo Economy Summit, a tal proposito ha invitato tutte le donne vittime di violenza a non subire ma a  denunciare e ad allontanarsi prima possibile dai loro persecutori perchè ad avere effetti devastanti sarà la loro scatola cranica con gravi rischi in futuro di ammalarsi.

“Uomini e donne non sono uguali nei sintomi, nell’incidenza e nella risposta alle cure di diverse malattie. È il tema di cui occupa la medicina di genere che analizza anche pregiudizi e generalizzazioni legate alle patologie, anche quelle cerebrali” ha aggiunto la dottoressa Antonella Santuccione Chada, fondatrice e presidente di “Women’s Brain Project”, un’organizzazione non-profit che con un team internazionale di ricercatori studia le malattie della mente e l’accesso alla medicina di precisione, con particolare riguardo a come e quanto i fattori di sesso e di genere influenzano la salute del cervello.

La neuroscenziata spiega che, rispetto al cervello dell’uomo, quello della donna è più fragile e più esposto a emicrania, depressione, ansia.

“La scatola cranica della donna è più sottile rispetto a quella dell’uomo il che vuol dire che, quando si presenta una violenza, la donna rischia un trauma che in futuro la può esporre a malattie come, per esempio, l’Alzheimer. Dunque lo schiaffo di oggi si può trasformare nella demenza di domani”.

La dottoressa Santuccione esorta le donne a prendersi cura della propria testa e del cervello: per esempio indossando il caschetto da ciclista per andare in bici, prestando attenzione alle cadute e soprattutto fuggendo da uomini violenti.

La neuroscienziata ricorda che “Il cervello maschile ha dimensioni maggiori e più neuroni ma quello femminile è più empatico perché per natura e per tutta una serie di neurotrasmettitori ed ormoni che agiscono al suo interno. Sarebbe magnifico avere più donne che governano questo Paese e più donne che governano questo Pianeta perché ci sarebbe una minore conflittualità sia a livello nazionale che globale. Le donne non vorrebbero mai una guerra o mandare i propri figli in guerra”.

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