Alzheimer a Chieti il convegno “Avere cura di chi si prende cura “

“Avere cura di chi si prende cura: un aiuto concreto per i caregiver dei malati di Alzheimer “ è il titolo di questo convegno in programma domani mattina a Chieti

Il simposio riassume il tema di uno studio nazionale e di un progetto di valenza sociale e assistenziale promossi dai Lions che la presidente della zona 6B (Chieti e dintorni) Gabriella Orlando ha voluto che si potesse realizzare anche in Abruzzo e che è stata prontamente supportata dal proprio Lions club di appartenenza “Chieti i Marrucini”. Consiste nella sensibilizzazione e in un corso pratico totalmente gratuito riservato ai caregiver: familiari e assistenti domiciliari. Sono cinque incontri in videoconferenza della durata di 45 minuti dopo i quali  ampio spazio viene riservato alle domande ai relatori.

I relatori del convegno, moderato da Gigliola Edmondo, in programma alle ore 10 al museo universitario in piazza Trento e Trieste a Chieti, ssaranno: il presidente del Lions Club di Chieti “I Marrucini” Emanuela Marchione, il sindaco di Chieti Diego Ferrara, Il past governatore del Distretto 108 A e coordinatore distrettuale del tema di studio nazionale Carlo D’Angelo, Giorgio Soffiantini , che è stato caregiver per ben 18 anni e ha pubblicato diversi libri sulla sua esperienza tra i quali, insieme a Giuseppe Gambina, il volume “È ancora lui, è ancora lei!: il manuale per un approccio positivo alla malattia di Alzheimer e alle altre demenze per offrire un supporto a familiari, infermieri, operatori socio assistenziali e a tutti coloro che sono coinvolti nell’assistenza alle persone affette da demenza”, Stefano Sensi, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche, che è sul podio dei Dipartimenti di Eccellenza Italiani finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, professore ordinario di Neurologia e coordinatore di un’equipe di studiosi del Centro di studi e tecnologie avanzate dell’Università D’Annunzio di Chieti Pescara, Michele Zito, responsabile dell’Unità di valutazione Alzheimer del Policlinico di Chieti e Francesca Ramicone, governatore del distretto Lions 108 A.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo i casi di demenza siano attualmente circa 50 milioni, destinati a triplicarsi nei prossimi 30 anni. In Italia, secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, le persone affette da demenza sono circa un milione, di cui  800mila malate di Alzheimer.

La sindrome o morbo d’Alzheimer porta a un progressivo declino delle facoltà mentali: la conoscenza, la memoria, l’identificazione del se’ in rapporto agli altri  – per usare una metafora – come se una spugna cancellasse il passato, offuscasse il presente e rimuovesse ogni futuro.

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