Agricoltura Abruzzo, Coldiretti: “Ferragosto nel segno della speranza”

Ferragosto tra luci e ombre per gli agricoltori e gli allevatori che chiedono maggiori sostegni a Regione, governo ed Unione Europea

Il presidente di Coldiretti Pietropaolo Martinelli esprime preoccupazione per la situazione in cui versano le imprese abruzzesi.

Il cambiamento climatico, la difficile gestione dell’acqua, l’aumento dei dazi sui mercati di riferimento sono le spine nel fianco degli agricoltori e degli allevatori abruzzesi alle prese anche con i continui tagli di finanziamenti.

Il presidente Pietropaolo Martinelli spiega: “Purtroppo in Abruzzo gli eventi atmosferici negativi ed improvvisi sono sempre di più e la richiesta dello stato di calamità ormai è uno strumento più politico che effettivamente economico. Ma bisogna continuare a portare l’attenzione su questa problematica, far capire che il discorso del cambiamento climatico va affrontato.

Portare avanti un’impresa, qualunque essa sia, richiede sempre un rischio e una serie di difficoltà. Agli allevatori servono sostegni contro la Lingua blu. All’inizio degli anni Novanta, in Abruzzo, erano oltre 115mila le imprese agricole mentre, adesso, ce ne sono poco
più di 40mila ma ci sono anche tanti giovani che decidono di investire le proprie competenze e le proprie risorse economiche in questo settore, nonostante le criticità e le notevoli difficoltà da affrontare.

L’agricoltura del futuro sarà fortemente influenzata dai giovani, che apporteranno innovazione, sostenibilità e nuove competenze al settore”.