Abruzzo: un protocollo per convivere con gli orsi in…strada

Abruzzo: un protocollo per convivere con gli orsi in…strada é stato firmato oggi da Regione, Anci, il Presidente della Provincia de L’Aquila, i parchi e i Carabinieri Forestali.

Si tratta di uno strumento assolutamente necessario per fronteggiare il fenomeno sempre più diffuso di sconfinamento degli orsi nei centri abitati e nelle strade, anche di percorrenza sostenuta come A24 e A25. A firmare il documento proposto dall’assessorato regionale dei Parchi, anche l’Anci, il presidente della Provincia de L’Aquila Angelo Caruso, rappresentanti dei tre parchi , diverse associazioni ambientaliste e, con riserva, in attesa di studiare più approfonditamente il provvedimento, il comandante regionale dei Carabinieri Forestali. Tre i punti principali: un’anagrafe di tutte le strutture appetibili, stalle e pollai ad esempio, per individuare interventi di protezione; una campagna promozionale per suggerire agli abitanti delle zone a rischio comportamenti adeguati da adottare in caso di avvistamenti ed un controllo capillare sui movimenti dei plantigradi in modo da intervenire, in caso di bisogno, con attività di distrazione. Il protocollo parte con un finanziamento base di 100.00 euro da parte della Regione, ma sono previsti contributi anche da altre istituzioni, come i Parchi ad esempio:

“parliamo di orsi problematici – spiega l’assessore regionale ai Parchi Donato Di Matteo – quelli, cioè, che provocano danni o sono protagonisti di interazioni uomo/orso, come è accaduto giorni fa in Villa Vallelonga con l’orsa Amarena, e che creano problemi economici e sociali al punto da richiedere un immediato intervento gestionale risolutivo. Il fenomeno va arginato – spiega ancora Di Matteo – nell’ambito di una strategia di conservazione della popolazione dell’orso bruno marsicano”.

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