Banca Etruria, i risparmiatori: “Dal governo vogliamo i fatti”

I risparmiatori della Banca Etruria beffati dal decreto salva-banche non si lasciano convincere dalle promesse fatte ieri dal viceministro all’economia Enrico Zanetti, a margine dell’ennesima manifestazione di protesta alla quale hanno partecipato anche i cittadini che si riconoscono del comitato “Difesa dei risparmiatori della Banca Etruria” di Pizzoli.

Comitato che raccoglie oltre mille persone dall’Abruzzo e dal Lazio. Ieri la manifestazione davanti alla sede del ministero dell’economia e delle finanze a Roma. Al loro fianco anche i rappresentanti delle associazioni dei consumatori. Elio Lannutti di Adusbef, Rosario Trefiletti di Federcosumatori e Mirko Tarroni di Cariferrara.

Il viceministro ha in sostanza garantito l’impegno del governo ad aumentare da 100 a 327 milioni di euro il fondo di solidarietà destinato al ristoro del danno subìto dai piccoli risparmiatori.

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I quali, però, mantengono alta l’attenzione, e chiedono atti concreti ribadendo una ferma opposizione all’arbitrato. Mentre si attende la risposta per un incontro anche con gli altri viceministri all’economia, Casero e Morando, lunedì 21 marzo alle 19 i risparmiatori di Pizzoli incontreranno i parlamentari grillini della Commissione finanza della Camera (Daniele Pesco e Alessio Villarosa) nella sede del Comune di Pizzoli per affrontare le problematiche legate al salva-banche. Ci saranno anche i altri parlamentari Cinquestelle abruzzesi accompagnati dalla consigliera regionale Sara Marcozzi.