Pescara: un “bacio” contro il cyberbullismo

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A Pescara, 500 studenti per “Like – Storie di vita on line” lo spettacolo di scena al Flaiano dedicato al cyberbullismo nell’ambito della iniziativa “Una vita da social”.

Arriva a Pescara, all’Auditorium Flaiano, la rappresentazione teatrale “Like – Storie di vita online” sul delicato tema del cyberbullismo che va ad integrarsi con la terza edizione della campagna educativa itinerante “Una vita da social”. Oltre 500 gli studenti coinvolti degli istituti superiori di Pescara e Chieti. Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo insieme a Baci Perugina con un unico obiettivo: “rendere la rete sempre più sicura per evitare i gravissimi episodi di cronaca che vedono al centro sempre più giovanissimi.

Solo nel 2014 sono state 352 le denunce per reati come stalking, diffamazione online, ingiuria, minacce, furti d’identità digitale o di diffusione di materiale pedopornografico e 60 i minori individuati. Il cyberbullismo si può attuare attraverso furti di identità o video registrati all’insaputa del malcapitato e poi caricati sul web, o ancora con messaggi online violenti e volgari, finalizzati ad offendere e denigrare la vittima, con la pubblicazione di informazioni personali o comunque imbarazzanti su un’altra persona.

Lo spettacolo prende spunto da una drammatica vicenda di cronaca avvenuta a Roma il 20 novembre 2012, quando il quattordicenne Andrea, studente di liceo, si tolse la vita all’interno della propria abitazione. Solo in un secondo momento la famiglia scoprì che Andrea era stato vittima di pesanti attacchi alla sua persona tramite un social network e accusato di essere gay e conosciuto con l’appellativo “il ragazzo dai pantaloni rosa”. “Like-Storie di vita online” vuole far riflettere gli studenti sull’importanza delle parole, sul loro peso e sul loro valore, facendo fortemente leva sulle emozioni. In occasione dello spettacolo Baci Perugina coinvolge gli oltre 500 studenti facendoli diventare interpreti di frasi che contengano un messaggio d’amore, sia attraverso cartigli virtuali da far vivere sui social network, ma anche con un maxi-cartiglio dove poter scrivere il proprio personale messaggio d’amore contro il cyberbullismo.

“Lo scopo di questo progetto – evidenzia il questore di Pescara Paolo Passamonti – è quello di sensibilizzare i giovani ad un uso responsabile della rete. Inoltre è necessario che i ragazzi ed i loro famigliari siano informati dei rischi connessi all’uso della ‘rete’ e che siano consapevoli  dell’importanza di segnalare alle autorità preposte, ai genitori, agli insegnanti ogni comportamento offensivo potenzialmente idoneo a sfociare in fatti di violenza anche psicologica”.

Il servizio sulla giornata contro il cyberbullismo: