Sulmona: scuola “Masciangioli” chiusa fino a domenica

Mentre tutte le altre scuole riprenderanno le lezioni domani, per i danni del maltempo di sabato scorso a Sulmona l’elementare “Masciangioli” resterà chiusa fino a domenica.

Resterà chiusa fino a domenica la scuola elementare “Masciangioli” ospite nei musp all’interno dell’ex caserma Battisti: così ha deciso il sindaco di Sulmona Annamaria Casini. Questo plesso scolastico necessita, infatti, di più interventi mirati a sanare i danni causati dalla forte ondata di maltempo che ha spazzato in lungo e largo l’Abruzzo. Per le elementari “Masciangioli” si parla di manutenzione straordinaria e urgenti misure di messa in sicurezza. In tutte le altre scuole cittadine, invece, l’attività didattica riprenderà regolarmente domani martedì 26 febbraio. “Molte operazioni – spiega il sindaco – sono in corso ancora oggi: i vigili del fuoco e i tecnici comunali hanno effettuato interventi di rimozione di piante e alberi abbattuti e il taglio di quelli pericolanti , con ripulitura di scarti di guaine per ripristinare nel minor tempo possibile la situazione”. Per la “Masciangioli” sarà, invece, necessario lavorare ancora prima di poter far rientrare in aula i piccoli alunni in totale sicurezza.

Chiusa domani anche la Scuola Serafini così come precisa la nota dell’Amministrazione Comunale:

Saranno sospese le attività didattiche nella scuola “Serafini” per la sola giornata di domani martedi 26 febbraio. “Una decisione necessaria a causa della caduta, avvenuta oggi, di un altro albero che ha ostruito spazi esterni all’edificio, in seguito al maltempo che ha colpito la nostra città. Sul posto hanno effettuato interventi i funzionari e tecnici comunali insieme ai Vigili del Fuoco”. Lo afferma il sindaco Annamaria Casini, la quale ha firmato l’ordinanza che dispone anche la chiusura della scuola Masciangioli, ospite nei musp all’interno della ex Caserma Battisti, fino a domenica 3 marzo, per consentire le operazioni di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza dell’area danneggiata dalle forti raffiche di vento.

 

Barbara Orsini: