Tragedia in acqua a Montesilvano: annega un 66enne

Tragedia questa mattina a Montesilvano all’altezza dei Grandi Alberghi. Un 66enne si sente male mentre sta nuotando e muore per annegamento.

La vittima è un medico di 66 anni, Paolo Piscione, direttore della Funzione Territoriale Centro Erogazione Servizi della Asl di Pescara. Il fatto è accaduto intorno alle 9,40 tra gli stabilimenti La racchetta e Tamanaco. L’uomo, in base alle prime ricostruzioni, stava nuotando al largo quando si sarebbe sentito male.

Sul posto è arrivato il personale del 118 che ha tentato più volte di rianimare il 66enne, ma purtroppo non c’è stato niente da fare. Il medico legale ha quindi accertato la morte per annegamento, causata probabilmente da un malore. In spiaggia si è precipitato anche il personale dell’aliquota radiomobile dei carabinieri e della capitaneria di porto.

Il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito afferma: “sono scosso dall’improvvisa scomparsa di Paolo Piscione, che in questi mesi aveva messo la sua competenza al servizio dell’Hub vaccinale di Spoltore. Ho personalmente collaborato con lui negli ultimi mesi per portare avanti il piano vaccinazioni. Un servizio reso ottimamente, sempre molto disponibile Ci ho parlato l’ultima volta ieri pomeriggio, sui vaccini per la prossima settimana. Ha anche diretto per molti anni il Distretto Sanitario di Spoltore, ha dato tanto alla nostra comunità.

Piscione si era laureato in Medicina e Chirurgia a Perugia, nel 1981. Poi le specializzazioni a Roma, Chieti e i corsi di perfezionamento tra i quali quello in Direzione Gestionale delle Strutture Sanitarie a Siena. Sull’amministrazione della sanità pubblica aveva anche conseguito un master di secondo livello nel 2004, sempre a Siena.

Era nato a Montesilvano. Una vita dedicata a prendersi cura degli altri, sempre al servizio della sua regione. La mattina prima di andare a lavorare era solito passeggiare, uscendo di casa anche alle 5 e mezza per andare al mare a prendere le cozze. I colleghi lo ricordano per il suo impegno, le sue continue telefonate, soprattutto in questa fase dell’emergenza sanitaria.

Recentemente aveva perso la sorella, rimasta contagiata dal Covid, e il lutto lo aveva profondamente segnato. In questi giorni stava anche organizzando una cena per tutte le persone impegnate nel Centro Vaccinazioni di Spoltore, di cui era responsabile. Solo uno dei suoi tanti impegni legati al suo ruolo nella Asl e come coordinamento dei CERS di Montesilvano, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Pianella.

Lascia la moglie e due figli trentenni. Sono vicino alla famiglia e a tutti i suoi cari in questo momento così difficile. Voglio esprimere il cordoglio mio personale e di tutta la città. Mai come in questo caso è appropriato dire che una persona lascia un grande vuoto”.