Teramo: lettera del sindaco al giudice su fallimento socio privato TeAm

Il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha inviato una lettera al Giudice Delegato del Tribunale di Venezia per chiedere informazioni certe in ordine allo stato della procedura del fallimento Enertech, socio privato della Teramo Ambiente spa.

Le ragioni che hanno indotto il Sindaco a scrivere la lettera le spiega proprio lui, in un comunicato stampa: “Sono innanzitutto da individuare nella assenza di dati e notizie, da fonte ufficiale, relativi all’effettivo acquisto della partecipazione in TE.AM. S.p.A. da parte di altro imprenditore e dei suoi dati identificativi, o comunque circa i tempi previsti per la definizione del procedimento d’individuazione dell’acquirente”.

Preoccupazione principale è fornire ai lavoratori della TE.AM. “ rassicurazioni sul loro futuro non solo in ordine alla gestione dei servizi, ma anche in merito alle azioni da porre in essere per salvaguardare i posti di lavoro”.

“Ho il dovere di vigilare sull’andamento della Società cui partecipa la città di Teramo, con una quota del 49% di azioni, e a cui ha finora pagato – per i servizi prestati – circa 12 milioni di euro l’anno, nonostante si sia operato in condizioni giuridiche rese precarie proprio dalle vicende che in questi anni hanno interessato il socio privato”. Le informazioni richieste sono fondamentali, sottolinea infine il Sindaco per le “decisioni che questa Amministrazione deve assumere in merito alla gestione futura dei servizi attualmente svolti dalla medesima società”. Il Sindaco ribadisce di “non esser più disposto a tollerare ritardi e differimenti”.