Riserva del Borsacchio: incivili distruggono nido di fratino, il quinto in pochi giorni

Ennesimo nido di fratino distrutto da qualche incivile: a scoprire la quinta ‘distruzione’ in pochi giorni i volontari della Riserva del Borsacchio a Roseto. Contro vandali, incivili o insensibili i volontari chiedono che intervenga il Comune a tutela di questi splendidi esemplari.

Il quinto nido distrutto nel breve volgere di pochi giorni: a scoprire e denunciare l’ennesimo atto vandalico i volontari della Riserva del Borsacchio a Roseto. “Mai come oggi rischiamo di perdere questa specie. Tutti i nidi sono stati distrutti”. Questo denunciano in coro gli oltre cinquanta volontari delle Guide del Borsacchio, del WWF e del Salva Fratino impegnati a cercare di censire e proteggere il raro trampoliere il simbolo della Riserva.

Incivili devastano la duna, vandali scorrazzano in moto da cross sulla spiaggia e SUV sgommano sui nidi. Sono stati fotografati perfino trattori percorrere la spiaggia in piena e totale illegalità. Teppisti abbandonano rifiuti in ogni dove e ladri di legname sottraggono materiale indispensabile per l’habitat e tutte le specie che vivono la costa della Riserva.

“Dopo centinaia di ore di lavoro volontario oggi scopriamo che gli ultimi nidi sono stati distrutti da vandali. Le gabbie di protezione sono state divelte a mano. La scorsa settimana abbiamo addirittura trovato dei bagnati che hanno superato le recinzioni ed usavano la gabbia con le uova come poggia asciugamano. La scorsa settimana altri nidi sono stati distrutti da cani lasciati illegalmente liberi in riserva. Uno scandalo.”

“Auspichiamo la famosa convenzione fra Comune e Guide del Borsacchio per poter almeno coordinare le attività in riserva ed agire tempestivamente su rifiuti, incivili e sui progetti di tutela di flora e fauna. Con la convenzione oggi stesso, senza costi per il comune, cartelli e delimitazioni sarebbero già attivi. Ma senza convenzione non possiamo operare nella legalità e non è nostra intenzione far niente fuori dal perimetro del consentito anche se centinaia di cittadini ci chiedono di intervenire ogni settimana. La frustrazione ormai è grande. Sapere di poter fare qualcosa, ad esempio aver già pronti i cartelli informativi, ma non poter fare nulla perchè non autorizzati ci sta logorando”

Lunedì prossimo, 29 Aprile, già in programma un incontro con il Comune e speriamo che finalmente molti nodi vengano risolti. Siamo sicuri della collaborazione delle istituzioni e della buona volontà di tutti nel risolvere questo problema.

 

Ormai è chiaro a tutti che così non si può più continuare.