Ortona, a scuola di tutela ambientale

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Si chiama “Nauticinblu” ed è un progetto di tutela ambientale diretto alla scuola e presentato oggi in Capitaneria di Porto a Ortona. Protagonisti gli alunni del locale istituto Acciaiuoli–Einaudi.

Il progetto è stato realizzato attraverso un percorso eco-didattico organizzato da Marevivo e sostenuto da Fondazione Terzo Pilastro Italia-Mediterraneo e Pietro Barbaro. L’obiettivo è quello di far acquisire ai futuri professionisti del mare competenze non solo sul traffico marittimo e sulla conduzione tecnica e amministrativa della nave, ma anche sulla tutela dell’ambiente e la gestione sostenibile delle nostre risorse marine. All’incontro sono intervenuti: il Capitando di Fregata (CP) Giuseppe Marzano, Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del porto di Ortona; Maria Rapini, Segretario Generale Marevivo e Marcello Rosato Dirigente scolastico I.I.S. Acciaiuoli–Einaudi. Presenti anche gli oltre 90 studenti coinvolti, impegnati per una settimana in attività di formazione sulla salvaguardia dell’ecosistema marino. Oltre alle lezioni tenute da esperti, i ragazzi, guidati dai biologi di Marevivo, hanno partecipato ad attività di “citizen science” analizzando e catalogando il materiale recuperato sulla spiaggia dell’AMP Torre del Cerrano. Nella realizzazione del progetto Nauticinblu la Capitaneria di Porto di Ortona ha svolto un ruolo primario ospitando gli studenti per lo svolgimento di diverse attività: dalla visita alla Sala Operativa ed alle Unità Navali Guardia Costiera presenti in banchina fino all’esposizione della mostra/percorso “Mare Mostro” realizzato da Marevivo sull’impatto della plastica in mare.

“Per la Capitaneria – afferma il comandante Marzano – è stata un’utile occasione per fare conoscere l’attività svolta in materia ambientale; per tale motivo è stata data immediata adesione da parte della Direzione Marittima di Pescara all’iniziativa voluta da Marevivo. Il percorso mostra resterà esposto fino a fine febbraio presso gli Uffici della Capitaneria di porto, a beneficio di tutta l’utenza nonché degli alunni delle scuole che verranno in visita”.

Soddisfatta anche Maria Rapini, segretario generale di Marevivo:

“Contribuire ad accrescere la conoscenza, l’amore e il rispetto per il mare, soprattutto nelle nuove generazioni, è da sempre l’obiettivo che Marevivo si propone. Il progetto Nauticinblu ne è un esempio in particolare poiché si rivolge direttamente ai ragazzi e alle ragazze che per il loro futuro professionale hanno scelto di occuparsi del mare”.

Il dirigente scolastico Rosato spiega la dinamica del progetto:

“Durante tutto il percorso abbiamo cercato di creare una coscienza ecologica nei giovani studenti, futuri comandanti, che solcheranno a bordo delle loro navi i mari purtroppo sempre più inquinati del nostro pianeta. I ragazzi hanno compreso l’importanza della salvaguardia del mare – dichiara Marcello Rosato – perché lo hanno vissuto in prima persona grazie al progetto Nauticinblu. Hanno svolto sia attività in aula che in spiaggia analizzando e catalogando la tipologia di rifiuti”.

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