Pescara, Bungaro presenta nuovo album

Si chiama Maredentro Live il primo progetto dal vivo di Bungaro. L’Album, etichetta Esordisco, sarà presentato a Pescara il 25 maggio alle 18.30, alla libreria Feltrinelli.

L’album, un uscita oggi, 19 maggio, celebra 25 anni di carriera del cantautore. Tra i brani, tutti eseguiti dal vivo, c’è una particolarissima versione de “L’ombelico del mondo”, cantata in dialetto brindisino, terra di origine di Bungaro (“Lu viddiccu di lu mundu””.

Registrato lo scorso inverno all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il disco raccoglie quindici brani che hanno dato un senso profondo alla vita artistica di Bungaro. A Pescara, in occasione della presentazione, l’artista si renderà disponibile per il firmacopie.

“Maredentro Live contiene una miriade di perle da scoprire o riscoprire, brani riarrangiati e interpretati nel suo stile inconfondibile ed essenziale: “Io non ho paura” (resa celebre dall’interpretazione di Fiorella Mannoia); “Guardastelle” (vincitrice del Premio della critica al Festival di Sanremo 2004, canzone che ha girato il mondo ed è stata interpretata anche da Youssou N’Dour); “Il Mare Immenso” (presentata nel 2011 al Festival di Sanremo da Giusy Ferreri); “Agisce”(scritta per Patrizia Laquidara, Premio della critica Musicultura nel 2002); “Il Deserto” (cantata, in precedenza, con Fiorella Mannoia); “A me non devi dire mai” (scritta a quattro mani con Chiara Civello); “Nottambula” (una delle sue prime creazioni del lontano 1984, scritta con Pino Romanelli). Inoltre, per la prima volta, Bungaro interpreta alcune canzoni di altri artisti: oltre a “L’ombelico del mondo”, “La donna riccia” (omaggio a Domenico Modugno); “Passione” di Libero Bovio (una delle canzoni napoletane più famose di tutti i tempi, molto amata dalla famiglia del cantautore). Bungaro propone anche “Apri le braccia”, unica versione italiana di “Once in a life time” di David Byrne dei Talking Heads. Nel disco si nota anche la sua passione per il Cinema: Bungaro canta “Se rinasco” (con le citazioni di alcuni dei suoi film preferiti: “Mare dentro”, “Fino all’ultimo respiro”, “Le notti di Cabiria”, “La passione e la vergogna” e “I racconti del cuscino”); e, per la prima volta “Perfetti sconosciuti” (che, un anno fa, vinse il Nastro D’Argento e il Ciak D’Oro, candidata ai David di Donatello per la Migliore Canzone Originale). La chicca della raccolta è l’inedito “Il Prato” (testo di Teresa De Sio su musica di Bungaro)”.

Tra i gusti musicali di Bungaro, vero nome Antonio Calò, figurano Riuky Sakamoto ed Eric Satie. Nel disco, oltre a Bungaro (chitarra e voce) suonano Gabriela Ungureanu (violoncello); Armand Priftuli (viola e violino); Antonio de Luise (contrabbasso); Marco Pacassoni (vibrafono, percussioni e batteria); Antonio Fresa (pianoforte). Gli arrangiamenti sono stati curati dallo stesso Bungaro e Antonio Fresa.

 

Marina Moretti: