Siccità Abruzzo: grave la Marsica, meglio altrove

La stima è pesante, due miliardi su tutto il territorio nazionale, 200 milioni solo nella Marsica: a tanto ammontano le perdite causate dalla siccità al settore agricolo e zootecnico.

Il grande caldo, il clima secco e l’assenza di precipitazioni creano difficoltà ai coltivatori italiani e anche abruzzesi. Anche se le previsioni meteo parlano di temporali in arrivo, si teme non solo che non bastino, ma anche che siano violenti, isolati e forieri di grandinate. L’allarme è già stato dato dalla Coldiretti che ha sottolineato i problemi degli agricoltori alle prese con il razionamento idrico. Nella Marsica, che con i suoi 13 ettari di terreno coltivati produce da sola il 25 per cento del Pil agricolo (il prodotto interno lordo del settore), le perdite sono già gravi: 200 milioni di euro legati alla produzione orticola, all’olivicoltura e alla zootecnia, un danno che si ripercuote su tutta l’economia regionale. Nella Provincia di Teramo – grazie all’azione congiunta intrapresa per il rinvaso del bacino idrico di Campotosto da Regione Abruzzo, Enel, Consorzio di Bonifica Nord (Teramo)oggi il fabbisogno idrico agricolo è garantito. Così come si presenta tranquilla la situazione del Consorzio di Bonifica Sud (Vasto), dove la diga di Chiauci riesce a soddisfare le necessità delle colture. Certo anche qui, come in tutta la regione, una bella pioggia potrebbe migliorare le prospettive e offrire un po’ di tranquillità alle eccellenze agricole di tutto l’Abruzzo.