Abruzzo: reddito medio molto più basso della media nazionale

Il reddito medio per contribuente, pari a 17.962 euro nel 2018, in Abruzzo è molto più basso (85%) di quello nazionale (21.245 euro), dato che colloca la regione al tredicesimo posto in Italia.

Tale risultato si deve al fatto che i redditi più consistenti – dipendenti (53%), pensionati (32%) e imprenditori (7%) – hanno tutti un valore medio più basso rispetto alla media del Paese. E’ quanto emerge da uno studio curato dal ricercatore abruzzese Aldo Ronci. Il reddito medio per dipendente (18.428 euro) – rileva l’insagine – è stato pari al 98% di quello italiano (20.817), il reddito medio dei pensionati (15.658) ha segnato l’88% di quello nazionale (17.873) e il reddito medio degli imprenditori (13.998) ha registrato appena il 72% di quello italiano. Il reddito medio abruzzese, ad esempio, rappresenta soltanto il 71% di quello della Lombardia, prima in Italia con 25.248 euro. Quasi la metà dei contribuenti abruzzesi (49%) ha un reddito nella fascia più bassa (sotto i 15mila euro) mentre a livello nazionale tale quota è del 43%. I soggetti che hanno un reddito nella fascia più alta (maggiore di 55mila euro) sono il 3%, contro il 5% italiano. A livello territoriale, le province Abruzzesi con il reddito medio più elevato, ma sempre di gran lunga inferiore a quello italiano, sono quelle di Pescara (18.790) e L’Aquila (18.627), mentre Chieti (17.398) e Teramo (17.190) hanno un reddito medio più basso. Il comune con il reddito medio più basso è Corvara (10.089). Quello con il reddito medio più alto è Scoppito (22.858), che si trova al primo posto grazie alla presenza di un’importante industria farmaceutica.