25 Aprile in Abruzzo tra memoria, ricordo e democrazia

L’Abruzzo celebra la Festa della Liberazione, come ogni 25 aprile, con diverse iniziative. A Taranta Peligna si ricordano i martiri della Brigata Maiella, unico reparto partigiano decorato con la medaglia d’oro al valore militare

La Brigata Maiella è sinonimo della Resistenza in Abruzzo e non solo poichè ha combattuto fino ad arrivare a Brisighella, in Veneto.

A Taranta Peligna, in provincia di Chieti, in mattinata, la cerimonia organizzata in occasione del 79° anniversario della Liberazione dall’Associazione nazionale ex Combattenti “Gruppo Patrioti della Maiella” si svolge al Sacrario dei Caduti della Brigata Maiella.
Alle 9.45, corteo con la Banda di Gessopalena. Una rappresentanza del 9° Reggimento Alpini provvede all’alzabandiera. Alle 11,30, a Lama dei Peligni, il sindaco Tiziana Di Renzo presenta il video “Maria Di Marzio”, curato dal liceo scientifico di Casoli e dalla professoressa Maria Lucia Di Fiore. Nel pomeriggio incontro in contrada Lago Saraceno di Montenerodomo, in memoria delle vittime di Vallone Cupo. A seguire, a Fallascoso e poi in contrada Riga per le vittime di quel luogo, ritrovo a Torricella Peligna per corteo. Alle 18,15 deposizione di una corona a Sant’Agata per le vittime della strage del 21 gennaio 1944, e fiaccolata verso il Paese Vecchio di Gessopalena.

Ad Atessa, alle 10.30, deposizione corona al monumento ai caduti in piazza Benedetti con discorso del sindaco Giulio Borrelli e le esibizioni del coro degli Alpini e della banda “Città di Atessa”.

A Chieti si ripete la sinergia fra Comune, Presidenza del Consiglio comunale, ANPI, Arci e le altre associazioni cittadine per condividere valori, storia e memoria della Liberazione e della Resistenza. Gli eventi saranno a cura di CGIL Chieti, UdS, SlowFood, Fictio Arci, Da grande voglio crescere. Una giornata ricca di iniziative: cerimonia istituzionale con la deposizione delle corone di alloro, il corteo organizzato dall’Unione degli Studenti di Chieti e dal Collettivo Studentesco di Lanciano che da Corso Marrucino arriva fino Piazza Mazzini. Alle 21.30 spazio alla musica con l’esibizione di Luigi De Gregori live, al Circolo Arci Fictio.

A Vasto la cerimonia inizia alle 9:30 in Piazza Rossetti con la deposizione di un omaggio floreale alle edicole dei caduti nella Resistenza al nazifacismo: Leonardo Umile, Angelo Cianciosi, Armando Ottaviano e Antonio Cieri. Alle 9:45, in Piazza Caprioli, alzabandiera e deposizione della corona di alloro al Monumento ai caduti di Guerra. Alle 10:15, in via Adriatica, deposizione di un omaggio floreale al Monumento ai caduti del mare e alle 10:30, in Piazza Brigata Maiella, deposizione di una corona d’alloro.

A L’Aquila il Comune ha predisposto un programma di iniziative legate alla ricorrenza: alle ore 9, nel piazzale dello stabilimento ex Thales Alenia, si tiene una cerimonia di commemorazione dei Caduti della Banca d’Italia.
Alle 9.30, in piazza IX Martiri, viene reso un omaggio ai Nove Martiri aquilani, trucidati il 23 settembre 1943.
Alle 10.15, nella frazione di Filetto, cerimonia di commemorazione della strage del 7 giugno 1944.
Alle 10.30, alla Villa comunale, all’Aquila, omaggio ai Caduti della Patria, con l’alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale, seguiti dalla deposizione di una corona, l’esecuzione del Silenzio e la lettura della preghiera per i Caduti.
Alle 11, a Onna, cerimonia commemorativa delle vittime della strage dell’11 giugno 1944.
Infine, alle 11.30, alla caserma Pasquali Campomizzi, omaggio della Municipalità al sacrificio dei Nove Martiri aquilani, nel luogo dove i giovani vennero uccisi.

Una giornata con tanti momenti di approfondimento per conoscere meglio la festa della liberazione e il ruolo della città dell’Aquila. L’istituto abruzzese per la storia della resistenza si è rivolto agli studenti (foto in basso).

“Liberazione non è solo libertà”, il tema del momento di approfondimento che ha visto diverse iniziative: rievocazione attraverso la lettura di alcuni brani del sacrificio dei nove partiti aquilani, barbaramente uccisi dalle truppe naziste nei pressi di Collebrincioni, con la riproposizione del libro pubblicato nel 1955 dal titolo “I martiri aquilani del 23 settembre 1943”. Tra i diversi interventi quello di Fabrizio Pompei, regista e professore di storia dello spettacolo all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, con la conversazione “Gianfranco De Bosio, una vita per la libertà”, in occasione del centenario della nascita di uno dei maestri del teatro e del cinema, protagonista della resistenza in Veneto.
I ragazzi hanno potuto vedere anche un celebre film del 63 in edizione restaurata: “Il terrorista” diretto da Gianfranco De Bosio. Il professore Carlo Fonzi, presidente dell’istituto, ha spiegato l’importanza di conoscere la storia, soprattutto quella dell’Aquila poichè non si legge sui testi scolastici. La città ha avuto un ruolo importante durante la Resistenza e ha pagato un tributo alto in termini di perdita di vite umane.

A Celano, in provincia dell’Aquila, alle ore 12:  raduno dinanzi al Palazzo del Municipio e alle 12:15  corteo e deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti di Piazza IV Novembre.

Sempre in provincia dell’Aquila, a Capistrello, il Comune, l’ANPI Marsica e l’Associazione “Cammino dell’Accoglienza” ricordano le 33
vittime fucilate il 4 giugno 1944 nei pressi della stazione ferroviaria con un raduno in piazza Municipio.

A Teramo, si comincia alle 10, in Largo Madonna delle Grazie, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti
della Resistenza; alle 12.45 nella frazione Miano, Monumento ai Caduti, tradizionale omaggio alla Resistenza.

A Montesilvano, in provincia di Pescara, alle 11, ritrovo in Piazza Diaz (la piazza del Comune) dove la fanfara dei Bersaglieri esegue un piccolo concerto e poi sfilata fino al Monumento ai Caduti di piazza Montanelli. Alle 11.30 deposizione della corona commemorativa al monumento ai caduti, in piazza Montanelli. A seguire sfilata della Fanfara dei Bersaglieri dal Monumento ai Caduti a via Roma fino al Museo del Treno, dove vengono eseguiti diversi brani musicali.

I COMMENTI DEI RAPPRESENTANTI POLITICI E DELLE ISTITUZIONI:

Il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, segretario di Forza Italia in Abruzzo, in una nota scrive:”Il 25 aprile 1945 ha segnato una svolta fondamentale nella storia del nostro Paese e, quest’anno, più che mai, ricordare quella data rappresenta un momento importante di riflessione sull’importanza della libertà, della solidarietà, della pace. La Liberazione riguarda tutti noi e non deve avere connotazioni politiche, faremmo altrimenti un torto alla Storia e alla memoria collettiva. Sia allora l’occasione per commemorare questa giornata con rispetto, mantenendo viva la memoria di chi ha lottato per la libertà e impegnandoci a preservare e difendere i valori dell’uguaglianza, della democrazia e della giustizia in favore delle generazioni future”.

“Il 25 aprile è una giornata importante che, spero, venga vissuta sempre di più come giorno di conciliazione e come superamento degli odi e delle divisioni. Non come la riproposizione di una guerra civile che c’è stata e che ha lasciato ferite per decenni e che è ora di superare”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a Pescara, nel corso delle celebrazioni per la ricorrenza del 25 aprile in piazza Garibaldi, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose. “Bisogna ricordare, invece – ha aggiunto – il sacrificio di chi ha saputo combattere per la
libertà in buona fede e rispettare tutti i caduti e le vittime di quell’orribile conflitto”. “Pescara ha pagato un tributo altissimo alla Guerra e perciò è medaglia d’oro – ha ricordato il sindaco, Carlo Masci – Ma oggi ricordiamo i nove ragazzi della banda Palombaro trucidati a Colle Pineta. Oggi noi festeggiamo la libertà riconquistata, ma questo deve essere un monito per far professare ogni giorno i valori della libera e della democrazia”.