1° maggio Abruzzo: sit-in a Fonte Cerreto su vertenze sindacali e funivia

1° maggio a Fonte Cerreto per la Cgil e i lavoratori di varie vertenze sindacali. Un modo per portare l’attenzione, ancora una volta, sulla situazione della funivia ferma da oggi e sulla sorte dei lavoratori del centro turistico

Un primo maggio a Fonte Cerreto, proprio alla base della funivia del Gran Sasso che da oggi è chiusa perché dovranno essere cambiate le funi portanti. L’orizzonte non è roseo; per richiamare ancora una volta l’attenzione su una vicenda che desta non poche preoccupazioni la Cgil ha deciso di celebrare la festa del non lavoro proprio in cima al Gran Sasso.

I lavoratori non hanno certezze per il futuro, gli stagionali andranno a casa. Alla politica si chiedono ora risposte e certezze. Domani il centro turistico ha convocato i sindacati. A fianco a sindacati e lavoratori la banda di Paganica che ha fatto tappa alla base della funivia suonando l’inno d’Italia e altri brani. Accanto ai lavoratori del Centro turistico e ai sindacati c’erano anche i rappresentanti di Tecnocall, anche loro impegnati in una durissima vertenza di lavoro.
Sul fronte sostituzione funi, il  Comune dell’Aquila ha fatto sapere di voler anticipare la revisione generale della funivia prevista per il 2028 per accorparla alla sostituzione ed evitare che l’impianto chiuda due volte. Questo l’esito di una riunione a Roma alla quale ha partecipato anche il sindaco Pierluigi Biondi. E’ corsa contro il tempo per non compromettere almeno la prossima stagione invernale ma i dubbi sulle tempistiche sono tanti.

Da oggi intanto l’Amministrazione è stata costretta ad attivare un servizio navetta fonte Cerreto – Campo Imperatore per cercare di ovviare al problema della chiusura della funivia al pubblico esercizio.

Il servizio di trasporto con il bus Ama prevede quattro coppie di corse, due al mattino e due al pomeriggio, dal lunedì al venerdì, e sei coppie di corse, tre al mattino e tre al pomeriggio per i sabato, le domeniche e i giorni festivi. Il servizio durerà sino al 30 settembre e sarà calibrato in base alle esigenze e ai flussi di utenza registrati.

 

Gigliola Edmondo: