Vasto: Dna sulle deiezioni canine abbandonate e multe ai padroni incivili

Il Comune di Vasto è il primo in Abruzzo ad analizzare il Dna delle deiezioni canine abbandonate in strada per multare i padroni incivili. Multe fino a 500 euro

Sulla scia di quanto già testato in altri comuni italiani, a Vasto il sindaco Francesco Menna si prepara a firmare l’ordinanza che farà del suo comune il primo in Abruzzo ad analizzare il Dna delle deiezioni canine abbandonate in strada per multare l’inciviltà dei padroni degli amici a quattro zampe.

Lo spunto, che arriva dal comune piemontese di Carmagnola, ora è stato ripreso anche dalla città costiera della provincia di Chieti, dove le continue e numerose segnalazioni dei cittadini hanno indotto il primo cittadino a prendere provvedimenti contro la maleducazione di quanti lascino che i propri cani insozzino la città senza curarsi del decoro urbano.

In pratica si parte dal test salivare che i padroni dei cani dovranno effettuare obbligatoriamente presso il canile municipale; il Dna degli animali, così raccolto, finirà in una banca dati che sarà usata per l’eventuale riscontro delle analisi degli escrementi abbandonati, che saranno raccolte per strada e inviate ai laboratori dell’Istituto zooprofilattico abruzzese con sede a Teramo per la successiva analisi. A quel punto, con la certezza dei fatti, si provvederà a notificare la multa al padrone incivile, che dovrà accollarsi anche le spese relative all’analisi del campione.

«Il provvedimento si rende necessario per contrastare la maleducazione dei cittadini incivili e far rispettare il decoro urbano», ha dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna. «Nel nostro comune è già operativo il nucleo antirandagismo e ambientale della Polizia municipale con due vigili in borghese che multano chi viene colto in flagrante, ma che evidentemente non basta per far rispettare le regole. Per questo a breve firmerò l’ordinanza con cui si darà il via al nuovo sistema di controllo che si avvale della collaborazione dell’Istituto zooprofilattico di Teramo. Se questo non basterà ci avvarremo anche di fototrappole con riconoscimento facciale.»

Gli introiti provenienti dalle multe comminate, sottolinea infine il sindaco Menna, saranno poi reimpiegate a beneficio della collettività, anche per realizzare ulteriori aree di sgambamento cani e installare cestini con kit di raccolta delle deiezioni canine.

IL SERVIZIO DEL TG8