Vaccini Covid L’Aquila, carabinieri nelle parrocchie in aiuto degli anziani

Vaccini Covid L’Aquila: chiesta più attenzione alle aree interne. I carabinieri nelle parrocchie per aiutare gli anziani a prenotarsi. I militari intanto hanno restituito un antico volume trafugato dal convento di Sam Giuliano.

Lunedi all’Aquila inizieranno le vaccinazioni alla categoria di persone tra i 79 e i 70 anni. Intanto il sindaco di Navelli Paolo Federico chiede che si aumentino le vaccinazioni recandosi a casa delle persone e degli anziani che non posso farlo e risiedono lontani dai centri urbani. Messaggio condiviso dai sindaci del territorio e in linea con quanto chiesto dal presidente del Comitato ristretto dei sindaci Pierluigi Biondi per effettuare le vaccinazioni a tappeto nei 56 comuni con popolazione sotto i 1000 abitanti in considerazione delle difficoltà geomorfologiche e infrastrutturali.

Anche i Carabinieri del comando provinciale dell’Aquila sono in campo per i vaccini. Saranno presenti nelle messe festive delle parrocchie dell’arcidiocesi per offrire il loro supporto alle persone anziane che da sole non riescono a prenotarsi la vaccinazione anti Covid.

Intanto oggi il capitano Manuel Curreri, comandante del nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale da una ventina di giorni presente in città come sede, ha restituito a Padre Francesco Rossi, superiore dell’Ordine dei Frati Minori, curatore della biblioteca del Convento di San Giuliano, un antico volume in latino del 1661, sottratto in circostanze sconosciute da Sulmona e recuperato dopo indagine partite nel 2020 da Vibo Valentia.

Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.