Agguato a mano armata in un bar sulla strada parco di Pescara, una vittima e un ferito

Agguato in un bar nella zona della strada parco di Pescara. Un killer con il casco ha sparato colpi di arma da fuoco: ucciso un architetto, un ex calciatore  ferito grave. Caccia all’uomo dopo la fuga

La tragedia poco prima di cena, all’ora dell’aperitivo in un bar appartato in un luogo tranquillo, all’angolo tra una strada chiusa e la Strada Parco:
colpi di pistola all’interno del locale, due uomini che cadono in terra, uno di fatto fulminato sul colpo, l’altro trasportato d’urgenza in ospedale. Le vittime sono italiane: a perdere la vita Walter Albi 66 anni, architetto di Francavilla al Mare. Il ferito è Luca Cavallito 48 anni di Pescara, con precedenti per droga, ex calciatore e figlio a sua volta di un ex calciatore biancazzurro. A sparare un killer col volto coperto, che fugge subito dopo a bordo di una moto mentre molti pescaresi attraversavano la Strada Parco per tornare a casa dopo la giornata al mare, subito al di là delle case.
Ha tutta l’aria di una esecuzione, questo nuovo episodio di sangue a Pescara, non nuova a regolamenti cruenti di conti. L’ultimo omicidio risale a Capodanno, ma un altro fatto grave è accaduto ad aprile proprio nella centrale Piazza Salotto con il ferimento grave di un lavoratore di un ristorante. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono stati avvertiti da una dipendente del bar, Bar del Parco, locale dell’aggressione, che si è nascosta sotto ad un tavolo e ha contattato il 118 parlando sottovoce.
Affatto chiare le prime caotiche ricostruzioni: alcuni testimoni parlano di una dinamica brutale e concitata. “Scappate scappate stanno sparando a tutti”. E’ quanto urlato, secondo le testimonianze raccolte dall’ANSA sul posto, da alcuni ragazzi che si trovavano casualmente nei paraggi e si sono dati alla fuga dopo la sparatoria. Un fuggi fuggi, con gente nascosta dietro i muri. Non è chiaro al momento se gli aggressori fossero uno o due. Sembra invece certo che chi ha sparato era completamente vestito di nero e con casco integrale, ed è fuggito sulla moto per via Ravasco. Sul luogo della sparatoria è arrivato anche il capo della Procura di Pescara Giuseppe Bellelli assieme al sostituto titolare dell’inchiesta Andrea Di Giovanni, con il questore Liguori e il sindaco Carlo Masci.

 

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.