Sparatoria Colonnella: arrestato a Brindisi il pregiudicato ricercato

È stato arrestato a Brindisi l’uomo ricercato per la sparatoria avvenuta a Colonnella lo scorso 30 gennaio.

L’uomo, un 30enne di origini albanesi, pluripregiudicato per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e domiciliato in provincia di Ascoli Piceno, è stato arrestato a Brindisi. Il 30enne era ricercato perché coinvolto nel conflitto a fuoco scatenato lo scorso 30 gennaio 2020 a Colonnella con i Carabinieri di Alba Adriatica.

I militari erano intervenuti davanti alla sala slot Admiral per controllare una donna sospetta davanti al locale, risultata poi priva di documenti per l’identificazione. Durante il successivo giro di perlustrazione, i Carabinieri hanno incrociato un’auto segnalata in precedenza per un episodio di rapina ai danni di un’altra sala slot sulla bonifica del Tronto. Alla vista dei militari l’uomo alla guida della Toyota si è dato alla fuga, innescando un lungo e pericoloso inseguimento con tanto di lancio di oggetti alla volta dell’auto dei Carabinieri, fino all’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco. La corsa del malvivente è terminata contro un muro, ma il pregiudicato, sceso dalla macchina ha ripreso a sparare contro i Carabinieri che a quel punto hanno risposto al fuoco, mentre l’uomo riusciva a fuggire e a far perdere le proprie tracce.

La fuga del 30enne ricercato è continuata dapprima a bordo di un ciclomotore rubato a un contadino e poi su una Mercedes sottratta a un cittadino e successivamente abbandonata a Colli del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, dove sono andate avanti le ricerche.

Le indagini conseguenti hanno consentito di individuare questa domenica, 2 febbraio 2020, il fuggitivo a Brindisi, dove il malvivente era giunto grazie al supporto logistico di alcuni fiancheggiatori. L’arresto è infine avvenuto questa mattina, quando i Carabinieri di Teramo e Brindisi hanno individuato l’uomo nell’androne di un piccolo condominio del centro storico di Brindisi. Addosso il 30enne aveva la pistola con cui aveva ingaggiato il conflitto a fuoco con i Carabinieri di Alba Adriatica e alcuni proiettili che sono stati sequestrati.

L’uomo è stato posto in fermo di polizia giudiziaria dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo, diretti dal tenente colonnello Luigi Dellegrazie, e da quelli di Brindisi, su disposizione della Procura di Teramo.

Le indagini per arrivare a rintracciare il malvivente sono state complesse. Non è escluso che il 30enne avrebbe potuto guadagnare il mare per rimpatriare. Nel corso della perquisizione il 30enne fuggiasco è stato trovato in possesso di una zaino dentro il quale nascondeva altri 20 proiettili calibro 22 per la sua pistola.