Ricorso urgente Governo su ordinanza Abruzzo a Tar L’Aquila

Il Governo, tramite l’Avvocatura distrettuale dello Stato, ha depositato il ricorso contro l’ordinanza Marsilio presso il Tar dell’Aquila. Per l’esecutivo “Salute Pubblica messa a rischio”.

Il ricorso urgente è stato notificato e depositato con la richiesta di decreto presidenziale “inaudita altera parte”, cioè senza ascoltare la Regione Abruzzo. Si chiede quindi una decisione prima dell’udienza cautelare. Non si ha ancora notizia dei tempi della eventuale decisione, ma non si esclude siano brevi.

SALUTE PUBBLICA IN PERICOLO – Per il Governo “Le misure ampliative introdotte dalla Regione Abruzzo anticipando gli effetti o gli eventuali e, al momento non ancora adottati, provvedimenti di riclassificazione della Regione da zona rossa a zona arancione richiano nell’attuale, delicato, contesto di portare ad un improvvisa impennata della curva dei contagi e gravissime e incalcolabili conseguenze nella salute delle persone e per la tenuta dei sistemi sanitari regionali”.

LA ZONA ROSSA SCADEVA VENERDÌ- “Posto che il 27 novembre la cabina di regia ha accertato per la prima volta la riduzione dello scenario epidemico condizione poi confermata dal monitoraggio del 4 dicembre, il periodo di 14 giorni era destinato a perfezionarsi non prima dell’11 dicembre”. E’ una della contestazioni che il governo fa alla Regione Abruzzo.

LE CONTESTAZIONI GIURIDICHE – “Eccesso di potere per difetto di istruttoria, carenza dei presupposti in fatto illogicità e violazione del principio di leale collaborazione”: sono queste le contestazioni che il governo nazionale formula alla Regione Abruzzo nel ricorso al Tar dell’Aquila contro la ordinanza con cui il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, ha cancellato la zona rossa reintroducendo senza l’avallo di Roma, quella arancione. Nel documento in cui la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero della Salute chiede l’annullamento del provvedimento regionale. Il ricorso si contesta anche la violazione costituzionale dei poteri dello Stato essendo la competenza della emergenza sanitaria causata dalla pandemia dello Stato centrale. Il ricorso è stato curato dagli avvocati dello stato Sergio Fiorentino, Gianna Galluzzo e Carla Colelli.

Marsilio aveva commentato così questo scenario (CLICCA QUI)

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.