Pescaraporto, D’Alfonso e altri 4 assolti in appello

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La Corte di Appello dell’Aquila ha assolto perché il fatto non sussiste dalle accuse di abuso d’Ufficio e falso ideologico l’ex presidente della Regione Luciano D’Alfonso e altre quattro persone per la vicenda legata a presunte irregolarità nella realizzazione del complesso edilizio che la società Pescaraporto intendeva costruire a Pescara.

I giudici di appello hanno confermato la sentenza di assoluzione disposta dal Tribunale di Pescara nel rito abbreviato che si è celebrato a luglio 2019. Insieme a D’Alfonso, sono stati assolti Claudio Ruffini, all’epoca segretario dell’ufficio di Presidenza della Regione Abruzzo, dimessosi proprio per la bufera giudiziaria che si è abbattuta sulla Regione, Guido Dezio, fedelissimo dell’attuale senatore, capo di Gabinetto del sindaco di Pescara e vice direttore generale dello stesso Comune, Giuliano Milia, avvocato del foro di Pescara, che fa parte del pool di D’Alfonso, e Vittorio Di Biase, dirigente del servizio regionale del Genio civile di Pescara. L’accusa, rappresentata dal procuratore capo, Massimiliano Serpi, e dall’aggiunto Anna Rita Mantini che avevano concluso le indagini a luglio 2018, aveva chiesto condanne da 6 a 10 mesi per falso in atto pubblico e abuso patrimoniale. Si tratta di uno dei filoni della maxi inchiesta, iniziata nel 2015, della Procura dell’Aquila su una serie di appalti gestiti dalla Regione Abruzzo che hanno portato all’apertura di 11 fascicoli con una trentina di indagati, tra cui quello principale sulla ricostruzione di palazzo Centi, sede della presidenza, danneggiato nel sisma del 2009. A coordinare le indagini il pm Antonietta Picardi, poi promossa e trasferita alla Procura generale della Cassazione nel settembre 2017. Al centro della specifica vicenda una richiesta presentata nel 2015, al Comune di Pescara, di variazione della destinazione d’uso, da uffici e alberghi a residenze, di due dei tre edifici di 21 metri che avrebbero dovuto essere costruiti sul lungomare di Pescara nei pressi dell’area ex Edison, accanto all’ex Cofa, dalla società PescaraPorto Srl.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.