Pescara, rinvenuti dalla polizia 38mila euro e una pistola a salve

 

A ridosso della ferrovia venerdì scorso rinvenuti dalla polizia a Pescara 38mila euro in contanti e una pistola a salve. Indagini a tutto campo.

Nel pomeriggio del 5 giugno scorso, gli uomini della Sezione Antirapina della Squadra Mobile, hanno ricevuto diverse segnalazioni, da più cittadini, circa la presenza di persone che si recano, in alcune occasioni con atteggiamento  sospetto e per lo più in orari notturni, in un luogo nascosto da un muro di contenimento della strada a Pescara nei pressi del tracciato ferroviario.

Il successivo sopralluogo è stato eseguito dal personale della Sezione Antirapina nella convinzione che qualcuno avesse occultato, nei pressi, qualcosa di cui di tanto in tanto si sincerasse della presenza. In effetti, grazie ad una meticolosa ricerca, è stato possibile rinvenire e sequestrare, occultate tra la vegetazione,  due buste in plastica, del tipo utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti, che contenevano rispettivamente:

  • una la somma di 38.000: suddivisa in banconote da 50 euro e in 7 mazzette sigillate con cellophane e un’altra busta in cellophane contenente banconote sfuse;
  • un’altra all’interno di un asciugamano, una pistola scacciacani marca Bruni con cane armato con caricatore rifornito di 9 cartucce con munizionamento a salve e 40 cartucce marca fiocchi custodite all’interno di una rastrelliera in plastica nera.

Sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati a riscontrare la provenienza della somma di denaro sequestrata e dell’utilizzo in azioni criminose della pistola. Non si escludono sviluppi nei prossimi giorni.

 

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.