(Una volta superata l’emergenza coronavirus) Pescara deve pensare a un palaeventi. La proposta di Cremonese e Zamparelli sposata dai consiglieri di maggioranza Peschi e Di Pino.
“La necessità che Pescara ha, al di là del momento difficile collegato al coronavirus, di riposizionarsi come polo di attrazione turistica e culturale nel Centro Italia, non può prescindere dalla realizzazione di una struttura coperta capace di ospitare grandi eventi. Eventi che siano di autentico richiamo anche per chi vive fuori regione”: Manuela Peschi (nella foto) e Salvatore Di Pino, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Pescara guardano con grande interesse alla proposta dell’Assessore Alfredo Cremonese e della consigliera Zaira Zamparelli, di realizzare una megastruttura nell’area dell’ex Cofa.
“Sicuramente, come ha affermato lo stesso assessore, va aperta una riflessione complessiva sulla localizzazione della struttura – affermano – ma pensare a un’area facilmente raggiungibile, turisticamente valorizzabile, baricentrica anche rispetto ad altre strutture esistenti ci sembra un’idea da tenere davvero in grande considerazione”.
“Non ci sono impianti analoghi da Ancona a Bari e dobbiamo essere concreti e rapidi nel valutare il progetto, consapevoli di dover lavorare in tempi che ci permettano di sfruttare non solo la nostra centralità territoriale, ma anche il vantaggio di arrivare in anticipo rispetto ad altre realtà – proseguono Peschi e Di Pino – per questo siamo pronti a dare il nostro appoggio e il nostro contributo di idee all’assessore Cremonese. Non commettiamo – concludono – lo stesso errore fatto con il teatro, una struttura di cui oggi Pescara sente fortemente la mancanza. Tra tante ipotesi di realizzazione, nessuna ha preso mai forma nemmeno sulla carta. L’idea di un impianto moderno, completo anche dal punto di vista commerciale, è sicuramente quella che ci vuole per far decollare e valorizzare la Riviera Sud, che potrà essere un nuovo riferimento economico per lo sviluppo della città”.