Pescara capoluogo? Striscione in aquilano a Piazza Unione

Tornano le polemiche dopo la proposta su Pescara capoluogo e in Piazza Unione appare uno striscione sbeffeggiante in aquilano.

“Ju Cantagallo Sospira? E sti… Cuzzi !” è quanto si legge su uno striscione anomimo disteso a Piazza Unione a Pescara, all’altezza di Piazza Unione, scritto in aquilano, che evidentemente chiama in causa i cognomi dei tre politici della costa i quali hanno riproposto il tema del capoluogo. La provocazione, che è al centro delle indagini della Digos, ha tutta l’apparenza di una goliardata.

Ma intanto nel PD (e anche in Forza Italia dopo le dichiarazioni di Sospiri) tornano ad agitarsi le componenti territoriali. Il segretario e il gruppo regionale dem hanno ieri messo in chiaro la linea: nessun processo alle opinioni, ma la strategia è portare a compimento i due interventi legislativi autonomi e coerenti tra loro della Nuova Pescara e della legge per L’Aquila, capoluogo non messo in discussione. Partita ufficialmente chiusa, anche se, essendo, appunto per sua natura e definizione il partito… democratico, le opinioni restano divergenti tra i singoli esponenti. Al consigliere regionale aquilano Pierpaolo Pietrucci che insiste sulle epurazioni, risponde in una nota il consigliere comunale Pd di Pescara Fabrizio Perfetto (molto vicino a Cuzzi, ndr), che ribadisce come: “non possiamo esimerci dall’aprire una seria riflessione sul ruolo istituzionale che andrà a ricoprire la Nuova Pescara una volta riformata. Non possiamo ignorare o far finta di non vedere le inevitabili conseguenze di questo processo: non solo geograficamente, ma anche in termini di abitanti, attività economiche e servizi ospitati, Pescara diventerà la città leader dal punto di vista economico e commerciale non della sola Regione Abruzzo, ma dell’intera area adriatica”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.