Movida a Pescara, controlli a tappeto: sospesa l’attività di uno stabilimento

Controlli interforze sulla movida a Pescara in Riviera e alle Merci. Sospesa l’attività di uno stabilimento, multati altri due. Arrestato uno straniero per resistenza.

I controlli sono stati svolti nella notte tra sabato e domenica congiuntamente da 40 uomini di Forze dell’Ordine e Polizia Municipale di Pescara e Montesilvano. Per diradare la eccessiva vicinanza dei gruppi si è fatto ricorso all’uso dell’altoparlante\megafono delle auto di servizio, attraverso il quale si è ripetutamente ordinato ai presenti di mantenere il rispetto delle regole di distanziamento anti-Covid.

All’esito dei controlli amministrativi, al titolare di uno stabilimento balneare è stata contestata la violazione delle norme sulla somministrazione di bevande alcooliche a minori ultra sedicenni. Un altro stabilimento è stato sanzionato per la violazione della normativa anti Covid, sempre per il mancato rispetto delle distanze. Alle 2 del mattino sono state anticipatamente interrotte le attività musicali e danzanti con conseguente chiusura per 5 giorni delle attività del locale. Per un terzo stabilimento, sempre per la violazioni al protocollo Covid, sono state avviate le procedure per la sospensione dell’attività.

Nel corso del servizio sono state identificate 72 persone, elevati alcuni verbali per contravvenzione all’articolo 688 del codice penale (ubriachezza). Nella stessa serata, una telefonata al 113 ha segnalato un uomo, alla pensilina fermata bus di corso Vittorio Emanuele, incrocio via De Amicis, ubriaco e in stato di forte agitazione, che poco prima aveva infranto uno dei vetri dell’autobus della linea 2) con una bottiglia. Il mezzo è stato fermato subito dopo dagli operatori della volante e della guardia di finanza, per far scendere i passeggeri.   L’autore della violenza, algerino di 43 anni, senza fissa dimora, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale è stato fermato da personale della squadra Volante e della finanza, a cui faceva resistenza e pertanto tratto in arresto e denunciato per danneggiamento aggravato.

Anche nella zona di piazza Muzi si è intervenuti per ridimensionare l’occupazione della sede stradale eccessivamente occupata da tavoli e sedie dei locali pubblici, che non consentivano il transito dei mezzi di servizio e di soccorso. Anche qui il personale delle forze dell’ordine e della polizia locale ha operato per contenere la forte affluenza di giovani e per il rispetto delle normative anticontagio.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.