Mattarella a L’Aquila: riaperta la chiesa delle “Anime Sante”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato oggi a L’Aquila alla Festa della Rinascita per la riapertura della chiesa di Santa Maria del Suffragio, quella delle “Anime Sante”.

Assieme al Capo dello Stato, hanno partecipato alla cerimonia il ministro degli Affari esteri francese, incaricata per l’Europa, Nathalie Loiseau, l’Ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli, in rappresentanza del Governo Italiano, il sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi, il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, e l’Arcivescovo metropolita dell’Aquila, il Cardinale Giuseppe Petrocchi.

La Chiesa delle Anime Sante è tornata a nuova vita, dopo i complessi e impegnativi restauri coordinati dal Segretariato Regionale MIBAC, grazie alla partecipazione finanziaria del Governo francese e del Governo italiano.

In piazza Duomo protagonisti 1.100 alunni delle scuole elementari dell’Aquila; inoltre, su esplicita richiesta del Cerimoniale del Quirinale, sul palco anche 40 piccoli nati nel 2009 “come forte e reale segno di fecondità e di speranza nel futuro, con bambini nati nell’anno del sisma e in quello successivo, che rappresentano la generazione della Rinascita”.

Nel corso della manifestazione si è proceduto all’illuminazione, a Piazza Duomo, di un albero di Natale della valle d’Aterno, in segno di solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma.

La chiesa di Santa Maria del Suffragio è ora in rete, attraverso un nuovo sito raggiungibile all’indirizzo www.santamariadelsuffragio.it. Coloro che aggiungeranno il sito all’homepage del proprio smartphone lo potranno utilizzare come una vera e propria app. Inoltre, è attiva da oggi anche la pagina twitter, facebook, instagram e youtube; i riferimenti possono essere trovati a fondo pagina nella home del sito.

 

LA CRONACA DELLA VISITA E DEGLI INTERVENTI

ORE 10.30 – Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è arrivato all’Aquila, per la riapertura, a quasi 10 anni dal sisma del 6 aprile del 2009, della chiesa delle Anime Sante. Ad accogliere Mattarella una piazza piena con circa mille bambini, alcuni nati nel 2009, con i palloncini nero verdi, colori della città. Anche un fuori programma per il Capo dello Stato al cantiere del Duomo ancora in ricostruzione e chi affaccia, come la Chiesa delle Anime Sante, sulla principale piazza aquilana.

ORE 11.00 – “Italia e Francia nazioni sorelle la cui vicinanza si misura con una forza d’animo così particolare che ci porta a costruire insieme, consapevoli che senza l’altro non potremo andare lontano. E la ricostruzione della Chiesa di Santa Maria del Suffragio è il più bel simbolo della nostra amicizia”. Lo ha detto la ministra francese degli Affari Europei, Nathalie Loiseau, intervenendo, dinanzi al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di riconsegna della Chiesa a quasi 10 anni dal sisma.

ORE 11.15 – Il terremoto ha fatto scempio di vita e di memoria, ci ha insegnato la precarietà, ha messo a dura prova il tessuto economico ma, oggi, al centro, una vitalità inaspettata. I bambini qui non sono più figli del terremoto ma rappresentano la speranza”. Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, con commozione, nel suo discorso davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita nel capoluogo abruzzese per la riapertura, a quasi 10 anni dal sisma del 6 aprile 2009, di uno dei simboli della città, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, anche detta delle Anime Sante, grazie ad un finanziamento congiunto dei Governi italiano e francese. “L’Aquila fu colpita al cuore con 309 vittime e, tra principali monumenti simbolo della tragedia c’è Santa Maria del Suffragio. Distruzione – ha detto Biondi – ma anche rinascita. Una terra che non vuole più piangere. Questi sono i figli di chi qui vuole crescere. E, oggi, andiamo a scrivere una delle più belle pagine di solidarietà a livello internazionale”, parlando del governo francese. “Per ogni pezzo che torna al suo posto c’è una finestra accesa, e ancora speranza”, ha concluso il sindaco dell’Aquila riferendosi ai lavori previsti per altri palazzi della città.

ORE 11,30 – “Questa chiesa è un monumento alla tenacia e all’amore che sa risorgere: piu’ forte di ogni spinta angosciante e disgregativa. Queste mura raccontano una ricostruzione svolta in sinergia e con fattiva collaborazione”. Nel suo intervento di saluto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il cardinale Giuseppe Petrocchi ha ricordato le ferite inferte dal terremoto all’Aquila, in occasione della riapertura della chiesa di Santa Maria del Suffragio. “Siamo partecipi di un evento importante, che rimarra’ scritto a caratteri indelebili negli annali dell’Aquila. Zone della città devastate e ‘occupate’ dallo ‘spettro’ del terremoto, con il suo potere di morte, sono state liberate e restituite alla vita”, ha detto l’arcivescovo metropolita dell’Aquila. “Così è stato dato ‘scacco matto’ al terribile sisma, che si e’ abbattuto sull’Aquila nel 2009: non solo ricostruendo dove ha prodotto rovine, ma traendo vantaggio proprio dai danni che esso ha arrecato”. “A restauro finito, infatti, la fisionomia di questo chiesa – che appartiene al tesoro identitario dell’Aquila – risulta migliore e più imponente”, ha aggiunto Petrocchi. “L’inaugurazione di questa chiesa, diventata simbolo del terremoto, supera il semplice perimetro del ‘recupero edilizio’ e rende l’evento segno profetico di una ‘vittoria’ sulla furia distruttiva del sisma, aprendo importanti varchi di speranza nel futuro della citta’ e nel suo sistema architettonico-urbanistico”. “Purtroppo, il pensiero non può non andare alla cattedrale di san Massimo”, si è rammaricato il cardinale. “Nonostante l’apprezzabile volontà di ‘riscatto architettonico’, espressa da vari soggetti pubblici, si vede – con dolore – che la ricostruzione del Duomo non è ancora partita. Tuttavia, recenti segnalazioni hanno alimentato l’attesa che i progetti di restauro vengano rapidamente messi in opera”.

ORE 11.50 – “Per noi è speciale ogni giorno in cui la città si riappropria di un palazzo o di una chiesa perché il terremoto, oltre a toglierci tanti cari e case, ha rischiato di toglierci la nostra identità: ogni volta che ci riappropriamo di un monumento è come se ci riprendessimo un pezzo della nostra identità di aquilani”. Lo ha detto il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, nel corso del suo intervento per l’inaugurazione della chiesa di Santa Maria del Suffragio, detta anche delle Anime Sante, all’Aquila. “Questa chiesa poi è più speciale delle altre – ha spiegato Lolli – : le Anime Sante ricordano un momento drammatico per la città, quando un altro devastante terremoto sconvolse L’Aquila nel 1703. Una chiesa che fu edificata certamente a ricordo delle moltissime vittime, ma anche come monito per le generazioni future. È come una macchina del tempo che ci ricorda che viviamo in un territorio bellissimo e straordinario, ma fragile, quindi lo dobbiamo guardare con un’attenzione particolare. Purtroppo questi discorsi li facciamo sempre dopo una tragedia. Questa chiesa ci ricorda anche un’altra cosa: nel 1703 dopo quel terremoto ci fu un’altra particolarità, si cambiarono i colori della città che prima del sisma erano il rosso e il bianco, che ritroviamo nei monumenti come le 99 Cannelle o la basilica di S.Maria di Collemaggio, o anche i colori che prendono le rocce delle pareti del Gran Sasso. Colori che diventarono il nero per il lutto e per il ricordo di quello che ci era successo e ci può succedere e il verde per la speranza e la tenacia degli aquilani che non mollarono, si rimisero in piedi e ricostruirono la città, come gli aquilani di oggi che non molleranno e grazie al vostro aiuto andranno avanti”.

ORE 12.00, RIAPRE LA CHIESA –  Il primo a varcare la soglia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha visitato l’interno restaurato. Il lavoro piu’ imponente ha riguardato la cupola completamente crollata per il sisma. Cupola che mantiene quella che i restauratori chiamano ‘la cicatrice’ e’ stato spiegato, che ricorda ciò che è successo.

Ore 12,15 – Mi ha detto di ammirare il lavoro fatto dentro la chiesa”. Lo ha detto Gianni Letta, all’Aquila, riferendo di un breve scambio di battute con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dentro la chiesa delle Anime Sante, riconsegnata alla città. Anche il sottosegretario ai Beni Culturali, Gianluca Vacca, ha riferito che il Capo dello stato “si è molto concentrato sui lavori della cupola ammirando la scelta di rendere visibile la ferita, segno del passaggio tra prima e dopo il sisma”.

Ore 12.20 – Al termine il Capo dello Stato e la ministra Loiseau hanno reso omaggio alle vittime del terremoto del 6 aprile 2009 presso la Cappella della memoria, dinanzi alla pietra dove sono incisi i nomi delle vittime del sisma e poi ha sfogliato il libro che contiene le foto delle vittime, come segno di forte vicinanza da parte del Capo dello Stato, che è poi ripartito. All’apertura del portone della Chiesa i circa mille bambini hanno lanciato in aria i palloncini nero verdi, colori della città e simbolo di ricordo e di speranza.

 

 

 

 

Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.