Infanticidio Civitaquana, processo iniziato e subito rinviato

Incompatibile il Gup, che si era già espresso sull’infanticidio di Civitaquana. La donna deve rispondere anche di occultamento di cadavere e calunnia.

In Tribunale a Pescara è iniziata ed è stata subito rinviata l’udienza preliminare a carico di una 21enne di Civitaquana, comune dell’entroterra pescarese, dove vive dopo essersi separata dal marito, per la quale l’accusa chiede il rinvio a giudizio per occultamento di cadavere in concorso e calunnia.

L’infanticidio

Secondo l’accusa la ragazza, giunta al settimo-ottavo mese di gravidanza, anche agendo in concorso con altre persone non ancora identificate, la giovane avrebbe provocato la morte del figlio immediatamente dopo il parto o, comunque, durante il parto e successivamente ne avrebbe occultato il cadavere. La donna, che nell’aprile dello scorso anno venne anche arrestata, deve rispondere anche di calunnia in quanto, pur sapendolo innocente, avrebbe incolpato dell’omicidio e dell’occultamento un’altra persona.

Serve un altro giudice

Il rinvio al 6 ottobre prossimo si è reso necessario in quanto il gup Gianluca Sarandrea si è astenuto, dichiarando la sua incompatibilità, si occupò dello stesso caso nella fase delle indagini preliminari. Ne consegue che il presidente del Tribunale dovrà nominare un nuovo giudice dell’udienza preliminare.

Il caso di cronaca nel servizio del Tg8 dell’aprile 2014:

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.