Inchiesta Marinelli: perquisizione da Febbo, acquisizione di un telefono di Sospiri

Nell’ambito delle indagini della Procura di Pescara riguardanti il gruppo imprenditoriale di Vincenzo Marinelli, eseguita una perquisizione domiciliare dal capogruppo di Forza Italia alla Regione Mauro Febbo. Acquisito anche un telefono del presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri.

Viaggia su più fronti l’inchiesta della Procura di Pescara su Vincenzo Marinelli, noto imprenditore, al centro di alcune vicende ritenute meritevoli di attenzione da parte della Magistratura inquirente, secondo quanto anticipato nelle scorse settimane dalle colonne del quotidiano il Centro.

Accuse contestate, ma tutte ancora da verificare, per lui ed altre 5 – 6 persone, sono Associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Si va dalla fornitura di autobus elettrici in una gara indetta dal Comune di Pescara nell’agosto del 2020, per la quale Marinelli avrebbe fatto da intermediario per conto di un grosso imprenditore emiliano, fino alle forniture di apparecchiature mediche per il reparto di radiologia dell’Ospedale Mazzini di Teramo, per le quali è indagata anche la figlia di Marinelli, Silvia.

Al centro dell’inchiesta coordinata dal Sostituto Procuratore Andrea Di Giovanni, anche il project Financing per la realizzazione del nuovo polo oncologico dell’ospedale di Chieti, ed in particolare il rapporto tra Marinelli ed il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, oggetto, in giornata, di un provvedimento di perquisizione locale e personale di missive, manoscritti, appunti anche in formato elettronico, concernenti Marinelli e società del suo gruppo.

Sempre in giornata la Procura ha acquisito il dispositivo mobile Iphone XS del Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri (anch’egli di Forza Italia), per accertare l’esistenza di comunicazioni intercorse tra Sospiri, Marinelli o terzi interlocutori, in merito a presunti collegamenti per l’affidamento di incarichi dirigenziali in ambito sanitario regionale, in cambio, sempre secondo l’accusa, di assunzioni e finanziamenti elettorali. Tutte le operazioni sono state eseguite da Guardia di Finanza e Squadra Mobile di Pescara.

 

Appreso da notizie di stampa dei sequestri e perquisizioni di cui sono stati oggetto il Presidente del Consiglio Regionale e il capogruppo di Forza Italia, Sospiri e Febbo, il Presidente Marsilio esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura e nei comportamenti di Sospiri e Febbo, nella certezza che sapranno chiarire la loro totale estraneità ai fatti oggetto di indagine. A tal proposito, si augura che i doverosi accertamenti della Procura possano avvenire nel minor tempo possibile, fugando ogni ombra che possa turbare la serenità dell’attività istituzionale.

“Questa mattina in riferimento all’inchiesta inerente l’imprenditore Marinelli emersa nei giorni scorsi, ho ricevuto un avviso di garanzia nel quale mi si addebitano rapporti con lo stesso imprenditore Marinelli per assunzioni e finanziamenti che avrebbero dovuto avere presunte ricadute elettorali. Mi è stato chiesto di consegnare il mio Iphone per consentire approfondimenti d’indagine su presunte conversazioni, e ovviamente l’ho affidato nelle mani degli inquirenti. Ora attendo fiducioso l’esito di tali verifiche con estrema serenità sia sul versante delle presunte assunzioni sia su quello dei presunti finanziamenti elettorali”. Così il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri in riferimento alle indagini della procura pescarese sull’inchiesta che riguarda Vincenzo Marinelli.

“Sono basito – è il commento del legale di Febbo, Massimo Cirulli – conoscendo bene il consigliere regionale chiederò che venga ascoltato dai pm il prima possibile, al buio, immediatamente”.

“Sono certo che Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo sapranno chiarire la loro totale estraneità ai fatti oggetto di indagine e ripongo piena fiducia nell’operato della magistratura che saprà accertare la correttezza del loro operato. Trattandosi di indagini preliminari in corso da parte della Procura, auspico che le indiscrezioni di stampa non diventino fonte di frettolosi processi mediatici di per sé motivo di una condanna anticipata , come purtroppo è già troppe volte accaduto in passato nella nostra Regione”. Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, sen. Nazario Pagano.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.