Export Abruzzo: ora va meglio della fase pre-crisi

Migliorati anche rispetto al 2008 i dati dell’Export dall’Abruzzo. La media Istat riferita al terzo trimestre cresce del 2,3% su scala regionale.

L’Abruzzo che esporta torna a volare, e va oltre i livelli precedenti alla crisi, con un tasso di crescita che asseconda la dinamica nazionale e va ben oltre quello del sud, e che alo stesso tempo indica il superamento di una congiuntura che nei precedenti trimestri aveva segnalato qualche rallentamento, evidentemente legato agli effetti delle calamità naturali del precedente inverno.

E’ una crescita che va letta attentamente su scala territoriale, in quanto il traino irrefrenabile dell’automotive in provincia di Chieti rischia di travolgere anche i numeri in negativo, che pure permangono in alcune aree settoriali e geografiche delle attività produttive abruzzesi. Il calo si riferisce ad esempio ai prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-11,4%), Il tessile cala del 6,5%, a fronte della crescita dell’ 11,5% delle altre tipologie di abbigliamento, pelli e accessori. Se i prodotti dell’agricoltura diminuiscono del 5,5%, cresce del 3.2% l’export dei prodotti alimentari, dalle bevande (vino in primis) e tabacco .

Certo il peso sul Pil regionale, e il volume d’affari complessivo, rende maggiormente significativa l’escalation delle attività manifatturiere in genere (più 11,3%) e dell’automotive (con i mezzi di trasporto che salgono del 3,3% e gli autoveicoli del 2,5%). Bene anche gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, in ascesa del 3,6%, e i prodotti chimici (più 5%).

Su scala territoriale la Provincia di Chieti consolida un export dal controvalore di quasi un miliardo e mezzo (il 70% di quello dell’intera regione), in ordine di volume dieci volte quello di Pescara (la provincia dal valore più basso), scavalcata anche da L’Aquila, entrambe dai 130 ai 140 milioni, mentre Teramo si attesta attorno ai 320 milioni.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.