“Effetto Draghi” sui vaccini in Abruzzo: tra ieri e oggi 6.200 prenotazioni in più

Il varo del Green Pass e le dichiarazioni del premier Draghi spingono la campagna vaccinale. In Abruzzo solo nella giornata di ieri (venerdì) sono state registrate circa 2.500 prenotazioni in più. Alle ore 16 di oggi erano 6.200.

“A prenotarsi soprattutto i giovanissimi”, ha spiegato al Tg8 il direttore del Dipartimento Salute della Regione Claudio D’Amario. Il responsabile regionale della campagna vaccinale Maurizio Brucchi ha detto che alle ore 16:00 di oggi le prenotazioni dei vaccini sono arrivate a quota 6.200.

D’Amario ha aggiunto:”Continuiamo ad avere dati più bassi solo per gli over 50, mentre tra i ragazzi è boom di richieste”, spiega D’Amario: “C’è ora la necessità di un più alto numero di dosi Pfizer, visto che dai 12 ai 18 anni i ragazzi si possono vaccinare solo con questo siero. Ma è attesa la risposta alla richiesta di poter vaccinare anche con Moderna, molto simile a Pfizer”. A spingere la campagna anche la visita di ieri del presidente del senato Casellati nell’hub di Pescara.

Mentre i no-vax si mobilitano con manifestazioni organizzate oggi nelle varie città italiane, “è in crescita il numero degli inizialmente scettici, che stanno prendendo in considerazione la possibilità di vaccinarsi”, afferma D’Amario, nel ribadire l’importanza della doppia vaccinazione per contrastare la variante Delta per i più anziani, ma anche per i giovani che sono veicolo di trasmissione del virus, poiché “solo dopo 14 giorni dalla seconda dose si riduce il rischio soprattutto per gli ultra 60enni, e se si contrae la malattia si hanno sintomi comunque lievi”.

Sono proprio i giovanissimi a prenotarsi per la dose anti Covid per ritrovare la socialità, lo stare insieme nei locali o nei luoghi di aggregazione, ovviamente nel rispetto delle norme anti Covid. “Avevamo pensato che la trasmissione del virus si fosse interrotta, – dice D’Amario – ma i festeggiamenti, i maxi schermi, gli assembramenti per la vittoria della Nazionale agli Europei di calcio ci hanno riportato alla realtà, i contagi sono aumentati. Ci conforta un po’ il fatto che i nuovi focolai, in Abruzzo, sono scaturiti da gente che è andata all’estero per motivi di lavoro o di studio, e dunque possono essere circoscritti”.

8 persone su 10, ad aver contratto il Covid, nella provincia di Pescara sono proprio i più giovani. “Per questo dobbiamo tenere alta l’attenzione, rispettare le norme anti Covid e vaccinarci. Entro settembre contiamo di aver concluso la vaccinazione nella nostra regione.”

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Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.