Delitto D’Elisa: “Di Lello restituisca il risarcimento per la morte della moglie”

A Vasto altro strascico giudiziario del delitto D’Elisa. Istanza di sequestro della parte civile, che chiede a Fabio Di Lello la restituzione della somma ottenuta dall’assicurazione per l’incidente mortale alla moglie.

Si apre un altro fronte legale relativamente ai drammatici fatti di Vasto, dove nello scorso febbraio venne ucciso il giovane Italo D’Elisa per un atto di vendetta da parte di Fabio Di Lello, l’uomo che non gli aveva perdonato di aver investito mortalmente la moglie Roberta Smargiassi. Una vicenda che ha colpito e diviso l’opinione pubblica vastese, e per la quale Di Lello sta scontando una condanna a 30 anni di reclusione, oltre ad un risarcimento nei confronti delle parti civili. E proprio su questo aspetto, dopo che il giudice di primo grado ha disposto una provvisionale di 40mila euro a favore del fratello e dei genitori di D’Elisa, si attende il giudizio d’appello che dovrà fissare l’entità definitiva del risarcimento.

Nel frattempo i legali di parte civile puntano a cautelarsi sulle garanzie patrimoniali del condannato, tanto che i giudici nei mesi scorsi emisero un provvedimento di sequestro di una villa che Di Lello, prima dell’omicidio, aveva intestato ai genitori. Proprio l’essersi spogliato di ogni bene, prima di compiere l’omicidio, è stato il comportamento che la Procura di Vasto retta da Giampiero Di Florio, sottolineò tra i più evidenti per configurare la premeditazione del delitto, circostanza che verrà riproposta anche nel giudizio di appello, per sostenere la richiesta di ergastolo non accolta in primo grado. A questo punto tuttavia le parti civili hanno deciso di giocare un’altra carta per cautelarsi sul risarcimento: una istanza di sequestro sui soldi incassati da Di Lello per l’assicurazione sull’incidente mortale della moglie. Quello che innescò la terribile catena di lutto, dolore, vendetta e infine omicidio. Quel cerchio maledetto che non sembra volersi chiudere, e che la cronaca giudiziaria riporta nuovamente all’atto iniziale.

IL SERVIZIO DEL TG8:

height=315
Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.